Verso Brasile 14: la Costa Rica.

Continua la marcia di avvicinamento di Palle di cuoio ai Mondiali di Brasile 14: oggi vogliamo proporvi un focus su un’altra candidata forte per il titolo finale, nonché l’avversaria più temibile dell’Italia nel girone D: la Costa Rica.

Costa Rica's national football team

Come abbia fatto Costa Rica ad arrivare seconda nel suo girone di qualificazione è mistero secondo solamente a quello degli aerei scomparsi nel triangolo delle Bermude (giusto per non andare troppo lontano); certo, non che ci attendessimo meraviglie da Panama e Giamaica (che è competitiva soprattutto nel bob), ma magari qualcosina in più da Messico e Honduras ce lo si poteva aspettare. Una delle ipotesi più accreditate per questa partecipazione ai mondiali rimane comunque quella che vorrebbe gli organizzatori essersi confusi col comune brasiliano di Costa Rica (nel Mato Grosso) e quindi aver deciso di far partecipare lo squadrone centramericano in qualità di nazionale del paese ospitante. Cose che succedono.

Anche per Costa Rica questa sarà la quarta partecipazione a un campionato mondiale, dopo le esperienze di Italia 90 (dove le magliette rosse guadagnarono gli ottavi!), Giappone/Core 02 e Germania 06. In realtà una quinta qualificazione vi fu nel 1954, ma venne rifiutata dalla FIFA, che forse all’epoca voleva mantenere un minimo di dignità.

La rosa attuale – che ha appena perso Saborio per infortunio – può contare su giocatori di conclamata fama come Patrick Pemberton, insuperabile portiere dell’Alajulense, o Michael Umaña, roccioso stopper del Saprissa. In attacco, giovani interessanti e quasi esordienti come Ruiz (ventenne punta del Lille), si affiancano calciatori esperti anche in ambito europeo come per esempio Ruiz (ventottenne cannoniere del PSV), mentre stupisce la mancata convocazione di Ruiz (sicuramente ne esiste almeno un altro). Ma ad attirare la nostra attenzione è il difensore centrale Gonzalez, che non è né Speedy né Kily, bensì Giancarlo; ed è naturale per noi chiederci come mai uno in Costa Rica dovrebbe chiamarsi Giancarlo, nome peraltro abbastanza brutto pure in Italia. La nazionale costaricana ci riserva grossi misteri.

A livello economico, la sua partecipazione di sicuro costa, ma siamo certi che sarà un’esperienza molto rica di soddisfazioni.