Under 21: l’Italia prende quattro sberle dall’Irlanda (finisce 2-4).

Va bene che eravamo già qualificati; va bene che si giocava per la gloria; va bene che era solo una sgambata… ma prendere quattro gol da una squadra che finisce la partita in nove uomini forse è un po’ eccessivo.

 

E dire che per alcuni tratti di partita l’Italia Under 21 di Devis Mangia non ha giocato per niente male, nel primo tempo. Peccato che il secondo tempo sia stato un disastro.

El Shaarawy ha fatto moltissimo movimento e toccato bei palloni, Sala s’è mosso bene e sono arrivate buone indicazioni di squadra. Poi, però, qualcosa s’è spento: al di là dell’intesa da affinare tra Gabbiadini e Immobile in avanti, tutti gli undici azzurri sono rientrati in campo dopo l’intervallo senza la giusta cattiveria. Già con un uomo in più (espulso Williams al 37′), forse i giovincelli nazionali hanno pensato che poteva bastare l’1-1 con cui s’era andati negli spogliatoi (pallonetto di Murray al 22′ con la difesa molto sbilanciata e pareggio di Caldirola di testa su calcio d’angolo dodici minuti più tardi); Immobile s’era pure concesso il gran lusso di sbagliare un rigore, evidentemente proprio non la si voleva vincere…

La debacle comincia al 58′ e la colpa è ancora della malissimo posizianata difesa nostrana che lascia Doran inserirsi in verticale per il 2-1; incolpevole la difesa sul gol spettacoloso di Henderson che un minuto più tardi, da fuori area, tira una sacagnata letale che si abbassa giusto in tempo per infilarsi sotto la traversa. Gol bellissimo, ma per l’Italia è black out totale, in solidarietà con quello dello stadio che lascia al buio tutti quanti per una mezz’oretta.

Al rientro non cambia niente: Irlanda avanti e Italia a prenderle. Ennesima galoppata di Doran e 4-1, ricordiamo con l’Italia in superiorità… è stucchevole persino raccontarlo.

A rendere meno amare le punture irlandesi ci pensa El Sharaawy all’88’, risolvendo una mischia un po’ di culo e persino dopo essersi ritrovati in undici contro nove per l’espulsione, cinque minuti prima, di Forde. Ben magra consolazione.

Diciamocelo: questa Under 21 nel secondo tempo ci ha fatto cagare, così non si va avanti. Perdoniamo i ragazzi nella speranza che avessero la testa già a domenica, vista la qualificazione ormai in tasca.

Anche se così fosse, però, il problema rimane: vuole dire che la testa ancora non c’è.

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