Nella 17a giornata vince facile la Juventus in casa con l’Atalanta: 3-0 già nel primo tempo e gara chiusa. Vince ancora il Milan, 4-1 sul Pescara che regala anche due autogol. La Roma si interrompe in casa del Chievo (1-0); vittorie casalinghe anche per Catania e Parma, 3-1 sulla Sampdoria e 4-1 sul Cagliari. 1-1 tra Genoa e Torino. Nell’anticipo di pranzo Fiorentina travolgente: 4-1 al Siena.
FIORENTINA 4-1 SIENA (Toni, Pizarro (rig.), Aquilani, Reginaldo (S), Toni)
La Viola riprende la corsa. In casa torna la corazzata devastante e travolge il malcapitato Siena. Davanti si rivede Jovetic, un po’ sottotono al rientro dall’infortunio. Dopo 45 minuti la Fiorentina è già sul 3-0: Toni prima insacca di testa il cross al bacio di Pasqual e poi si procura il rigore che Pizarro realizza (lacrime per lui, da poco deceduta la sorella); nel finale di tempo tris di Aquilani su dormita della difesa bianconera. Nella ripresa la Fiorentina cala i ritmi e Reginaldo trova il gol della bandiera: la rete ha l’effetto di risvegliare partita e Fiorentina, che dilaga ancora con Toni e potrebbe arrotondare con Aquilani. Il centrocampista fallisce il rigore nel finale e fa scendere le bestemmie dei fantacalcisti. Non quelle dei tifosi viola: può andare più che bene così.
JUVENTUS 3-0 ATALANTA (Vucinic, Pirlo, Marchisio)
Tutto semplice per la capolista. Colantuono aveva annunciato una Dea arrembante, ma in campo va una squadra sola, e non ha l’azzurro sulla maglia. Dopo due minuti Vucinic ritrova il gol e mette in discesa la gara. Poi una stupenda punizione di Pirlo raddoppia, prima del tris firmato Marchisio. Manfredini si fa buttare fuori e la ripresa può diventare pura formalità burocratica.
MILAN 4-1 PESCARA (Nocerino, Abbruscato (aut.), Terlizzi (P), Jonathas (aut.), El Shaarawy)
Che attaccanti super ha il Pescara: facessero certi gol nella porta giusta non ci sarebbero dubbi per i palloni d’oro da qui a dieci anni. Peccato però che così non è e il Milan può spacchettare i doni e incamerare altri tre punti. Quarta vittoria di fila. Dopo pochi secondi i rossoneri sono già in vantaggio: bellissima azione di prima che libera El Shaarawy davanti al portiere, assist per Nocerino e gol immediato. Il primo tempo del Milan è indiavolato di nome e di fatto: il pressing asfissiante non dà tregua agli abruzzesi e le ripartenze sono spesso pericolose. Il Pescara si segnala solo per qualche tentativo dalla distanza. Nella ripresa la musica cambia di molto: il Milan non si limita ad abbassare i ritmi, ma li azzera proprio. E il Pescara si fa più volte pericoloso. Il gol lo troverebbe pure, ma la prodezza di Abbruscato finisce sul tabellino sbagliato. Il raddoppio non chiude la gara, anzi: il Milan si addormenta per la fase centrale del tempo, prende il solito gol su calcio piazzato (Terlizzi) e soffre fino all’ingresso di Jonathas. La perla dell’attaccante è ancora più pregiata di quella del compagno di reparto e spiazza Perin con un effetto da oscar: 3-1 e ora sì partita chiusa. C’è spazio quindi per il solito gol del Faraone su assit di Pazzini e per la festa finale di San Siro.
CHIEVO 1-0 ROMA (Pellissier)
La Roma si ferma in trasferta dopo quattro vittorie di fila. Un gol nel finale di Pellissier nel nebbione veronese dà tre punti d’oro ai clivensi e rallenta la rincorsa giallorossa: Roma che rosica due volte, perché la posizione dell’attaccante appare in posizione più che sospetta. Roma annebbiata.
CATANIA 3-1 SAMPDORIA (Maresca (rig., S), Paglialunga, Bergessio, Castro)
Il Cataniargentina va, e si dimostra ancora una volta super in casa. Reazione d’orgoglio per gli etnei, che si trovano sotto a fine primo tempo per il giusto rigore trasformato da Maresca. Nella ripresa gli argentini si scatenano: Paglialunga trova il jolly da fuori, il solito Bergessio raddoppia di testa e Castro la chiude allo scadere. Siciliani in acque tranquille, liguri in piena tempesta.
PARMA 4-1 CAGLIARI (Sau (C), Belfodil, Biabany, Valdes (rig.), Belfodil)
Il Cagliari di Pulga–Lopez si è definitivamente arena(s)to. Dopo il buon avvio del duo arriva un’altra sconfitta, questa volta a Parma. Sardi anche in vantaggio con la perla su pallonetto di Sau, ma subito raggiunti dal colpo di testa di Belfodil (ottima partita la sua). Nella ripresa lo stesso attaccante ispira il 2-1 di Biabany, poi il rigore (regalato?) a Parolo chiude del tutto la partita: Valdes realizza. C’è spazio poi per la doppietta personale di Belfodil: respiro emiliano.
GENOA 1-1 TORINO (Bianchi (T), Granqvist)
Un punto ciascuno che non serve a nessuno, si diceva una volta. Proprio il caso di Genoa e Torino: il Grifone acciuffa un pari che potrebbe non bastare al sempre in bilico Delneri; il Toro trova il secondo punto nel giro delle ultime cinque gare. Piemontesi avanti con capitan Bianchi; poi la zuccata di Granqvist evita almeno le convulsioni ai tifosi rossoblu.
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