Torino-Siena è una partita più scoppiettante di quello che si potrebbe pensare: i granata dalle prestazioni altalenanti e i bianconeri con tutte le punte in fuga ci regalano un match da cinque gol.
Il Torino apre dopo cinque minuti con Brighi e si fa raggiungere alla mezz’ora grazie al gol più bella degli ultimi dieci anni almeno: il Siena batte un calcio d’angolo, la difesa va a farfalle e lascia Reginaldo tutto solo davanti alla porta; è una serie di cappelle che a raccontarle tutte ci viene il mal di testa… il brasiliano tenta la girata, cicca il pallone, lo tocca per sbaglio con il braccio, l’arbitro non fischia, il difensore che lo marca si stava scaccolando, Gillet è in ritardo, la palla rotola lemme lemme in porta ed è 1-1.
Scandaloso.
Pochi minuti dopo Bianchi segna il 2-1 e all’inizio del secondo tempo la partita sembra chiusa grazie al terzo gol granata, segnato da Alessio Churchill (o Cerci..). “Sembra”, appunto, perché alla mezz’ora arriva il raddoppio senese grazie a Paolucci (ebbene sì) e al 90′ Della Rocca si guadagna un rigore grazie a un tuffo carpiato su tocco d’un difensore del Torino. Sul dischetto va l’ex capitano torinista Rosina, che spiazza Gillet ma manda la palla a baciare la bandierina dell’angolo. uno dei rigori peggiori mai visti.
Finisce 3-2, ma nessuno è contento: il Siena perché non prende punti preziosi, il Torino perché soffre sempre troppo, anche quando ha le partite in pugno.
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