I tifosi del Manchester United schiumano rabbia e invocano il loro baronetto perduto.
Una situazione al limite della sopportazione che ormai ha assunto dimensioni enormi e incontrollabili.
I diavoli sono ormai rossi per la vergogna: dalla pianta dei piedi alla punta della bandiera.
La situazione in classifica è desolante per chi è abituato a stare sempre sul podio. I tifosi, recandosi allo stadio, hanno paura di qualunque avversario: pure il Cardiff o il Crystal Palace, viste le prestazioni di quest’anno, sanno di poter strappare punti alla squadra di Moyes. Il tutto ha generato un malumore diffuso: quello di chi si ritrova lontano “anni luce” dalla testa della Premier League, dopo anni di dominio quasi assoluto.
Ma la goccia che sta facendo traboccare il vaso è arrivata dalla Champions League, unico vero appiglio a cui si era disperatamente aggrappato il neo allenatore David Moyes. Negli ottavi di finale è arrivata una sconfitta bruciante: l’Olympiakos si è imposto 2-0 in casa propria, sbeffeggiando gli inglesi per gran parte del match. Un’onta che conta più delle figuracce in Inghilterra e che rende più presente il fantasma di Sir Alex.
L’incubo di un baratro incombe sulla testa di tutti coloro che gravitano intorno all’Old Trafford. La gara di ritorno con i greci sarà l’unico salvagente per una stagione appassita troppo presto. La continuità scozzese da Ferguson a Moyes non ha funzionato. Altro che delfino, l’ex allenatore dell’Everton si sta dimostrando solo un tonno.
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