Un pareggio che non serve a nessuno. Siena-Palermo finisce 0-0 con pochissimi acuti e tanti sbadigli. Una partita noiosa, determinata dalla paura di perdere e dalla scarsità di occasioni da rete. Se poi anche Miccoli e Calaiò sono in giornata cattiva potete immaginare la desolazione dello spettacolo offerto.
Primo tempo balbettante. Ilicic e Rosina sono due fantasmi che aleggiano sul campo senza far paura a nessuno. Le difese hanno vita facile nel bloccare le imprecise manovre offensive di due centrocampi che pensano prima a coprire e solo successivamente a impostare.
Zé Roberto si muove tanto ma purtroppo per lui spesso e volentieri a cazzo. Brienza, cuore senese, sembra giocare con il freno a mano tirato. Morganella-Mantovani, Angelo-Del Grosso, sono coppie di esterni che anche in serie B farebbero fatica a imporsi. Unico divertimento della serata le imprecazioni di Serse Cosmi dalla panchina, sempre fantastiche.
Nel secondo tempo tocca a Miccoli mangiarsi un gol fatto, liberato in area da un grande passaggio smarcante di Donati (migliore in campo). L’attaccante rosanero però spedisce in curva l’unico tiro decente della sua partita, visto che per i restanti 75′ in cui è restato in campo ha cercato solo di fare pallonetti. Il Siena ha avuto qualche fiammata da fuori, con Bolzoni e Vergassola, tuttavia leggermente imprecisi.
Un punto a testa che smuove poco le acque torbide in cui le squadre navigano. Un punto meritato perché nessuna delle due ha rischiato quel tanto necessario per portare a casa di più.
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