La pausa è lunga. I panettoni mangiati sono tanti, lo champagne è scorso a fiumi. Eppure c’è chi a Natale non ha festeggiato, pensando alle figuracce fatte in questi ultimi mesi del 2013. In attesa di un esonero, di una chiamata al telefonino che significasse allungare le vacanze almeno fino a giugno….
Il Milan è la prima squadra che cercherà di cambiare marcia. Per farlo bisognerebbe che si liberasse delle mele marce in squadra. Da Constant a Zapata, da Amelia a Matri. Magari anche dell’allenatore che ormai non rende più omaggio al suo cognome. Ridono solo i polli vicino a Milanello mentre il presidente è preso da una profonda tristezza…
Anche la Lazio è in bilico. Petkovic ha appena firmato con la Svizzera e attende le decisioni insindacabili del suo presidente. Doppio incarico o solamente panchina rosso-crociata? Visti i risultati mediocri la risposta sembra scritta…. ma il re dei rifiuti vorrà risparmiare per cui si prevede un braccio di ferro tra le parti. Cacciata senza assegno o ricca buonuscita? L’unica certezza è l’inutilità di Tare. Nel 2014 come nel 2013.
Cambierà anche Nainggolan, praticamente cacciato da Cellino: “se non vuole andarsene lo manderò io via, se lo merita”. Peccato che i 18 milioni richiesti non li vuole sganciare nessuno. Il belga può scegliere la destinazione tra quelli che vogliono iper-pagarlo. Intanto il presidente del Cagliari se ne va a Miami. attende notizie altrettanto amorose per il suo centrocampista e per lo stadio in sfacelo.
Vuole cambiare anche l’Inter di Thohir. Recupera Milito ma davanti, accanto a Palacio, tutto ciò non può bastare. Icardi è impegnato a fare foto su twitter e a trombarsi Wanda, Belfodil è impegnato a sembrare meno scemo nelle sue vuotissime espressioni facciali. Serve un attaccante in campo e un dirigente, come Branca, meno attaccante e più capace di trovare i nomi giusti.
A gennaio si riparte con il Big Match Juve-Roma, con il calciomercato e, probabilmente, con nuove facce in panchina. In questi giorni tante squadre pensano ad alcuni cambiamenti netti, per risollevare un futuro nebbioso e salvare la faccia e la stagione. Intanto, per gli amanti del calcio, c’è la Premier League: l’unica lega ad aver capito che la sosta invernale è una vetrina di primo piano per ilproprio prodotto. Forse dovremmo cambiare anche il calendario.. ma questa è un’utopia.
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