Un derby carico di aspettative, atteso da ambedue le tifoserie come un punto di svolta. Nell’anticipo di Serie B ,il Padova di Pea ha superato 2-1 il Verona di Mandorlini con un gol al 94′, giusto un attimo prima che il fischietto dell’arbitro potesse decretare la fine del match.
Una gara spigolosa ma godibile. Gli scaligeri, passati in vantaggio con Hallfredsson nei primi minuti di gioco (gran tiro dal limite dell’area), cercava l’aggancio momentaneo al Sassuolo in vetta alla classifica. Dopo la partita di ieri pare abbia ancora bisogno di qualche lezione di alpinismo supplementare, nonché delle bibite energetiche che non facciano calare l’attenzione e le forze nei minuti finali di un match.
I patavini, reduci da risultati altalenanti, ribaltano il punteggio grazie ai gol di Farias (assist e grande merito di Renzetti) e Raimondi (azione personale e diagonale nell’angolino). L’Euganeo può esplodere tutta la sua gioia repressa e dimenticare, per un attimo, le difficoltà di questo inizio di stagione. Solo il tempo potrà dire se è il caso di ritornare a sognare la Serie A.
Eroe in calzamaglia della giornata quel Raimondi che, arrivato in sordina dalle giovanili della squadra patavina (classe 1990), aveva già tentato di prendere per mano la squadra con prestazioni sopraffine (soprattutto in casa) nelle giornate precedenti. Il Verona perde così la sua imbattibilità dopo sette giornate. Una sconfitta che fa male sia per le modalità con cui è pervenuta sia per l’avversario che l’ha inflitta.
Una vittoria che rilancia le ambizioni della squadra di patron Cestaro, finalmente sorridente dopo alcune settimane di mugugni e borbottii. I playoff non sono affatto una chimera, l’importante è ritrovare la giusta continuità e solidità difensiva.
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