Era una notte buia e tempestosa…
…non era notte, era tardo pomeriggio e c’erano probabilmente 6000 gradi all’ombra, ma così comincia ogni racconto di spionaggio che si rispetti. A ben pensarci, però, questo non si fa rispettare un granché.
La notizia è di ieri, ma ci abbiamo messo un po’ a metabolizzarla; o meglio, abbiamo finito solo adesso di ridere. Due collaboratori del Napoli sono stati inviati all’allenamento a porte chiuse della Juventus per studiarne furtivamente le mosse: il punto divertente è che si sono fatti sgamare come pivellini nel giro di pochi minuti.
Situazione: allenamento a porte chiuse allo stadio per la Juve. In una palestra annessa allo stadio, sono impegnati nel judo alcuni bambini cinesi e la struttura prevede una passerella da cui i genitori possono guardare i proprio figli: in quella passerella arrivano anche le due argute spie napoletane, inosservate come un paio d’elefanti in un branco di pinguini. Il fatto che non fossero gli unici asiatici poteva forse destare qualche sospetto, ma potevano essere semplici appassionati di arti marziali… solo che, ovviamente, loro guardavano da un’altra parte!
Tutto ciò incredibilmente non è bastato a farli notare, così si sono messi d’impegno e hanno deciso di immortalare alcuni movimenti dei giocatori bianconeri… usando il flash. Dato che giocatori e staff della Juve non sono stranamente soliti allenarsi bendati, gli 007 de noantri si son fatti scovare nel giro di 3, 2, 1 beccati!
Parliamoci chiaro, io a dieci anni col mio manuale delle Giovani Marmotte, la torcia trovare nel sacchetto dei cereali e il pennarello invisibile di Topolino sarei riuscito a fare di meglio.
Pare comunque che i due fossero in missione per scoprire se Lucio avrebbe giocato la Supercoppa o se invece il Napoli sarebbe stato costretto a giocare seriamente…
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