Un calcio nel sedere travestito da onore. Ecco che cosa si è meritato Rizzoli dopo una stagione tra alti e bassi (si sa i giocatori hanno misure diverse). Secondo Palle di cuoio (nella persona di detective Gavino) la richiesta da parte della federazione indiana di un arbitro italiano per il big match East Bengal contro Mohun Bagan nasconde un accordo segreto per far sparire l’arbitro internazionale.
Sarebbe un accordo tra servizi segreti quello stipulato ieri. Eliminare arbitri scomodi e brutti per sostituirli con automi e soldatini ben addestrati. “E’ un onore e anche un piacere essere invitato da un’altra federazione, è un riconoscimento per tutta la categoria, capita a me perché ho la fortuna di essere ai vertici del movimento arbitrale italiano”. Ancora non sa che farà la fine dei Marò.
Non sono previsti gli arbitri di linea. Un’altra prova: non vogliono troppi testimoni. Rizzoli che non ha capito un cazzo continua a venerare se stesso: “Dovrò fare senza, ma io sono sempre stato dell’idea che non bisogna mai dimenticare le origini, gli arbitri di porta devono essere d’ausilio, ma il direttore di gara deve sempre essere uno e mantenere l’abitudine a prendere le decisioni da solo”.
Ma alla fine… non è che ci fanno un favore a farlo sparire?
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