Ripartita l’NBA: bene Heat e Mavericks contro Celtics e Lakers. Il punto della notte.

La scorsa notte è ripartito il campionato di basket più bello del mondo. La NBA inizia con la consueta consegna degli anelli ai vincitori della passata stagione, quella Miami che si candida a concedere il bis, visti anche gli acquisti estivi.

Ecco il riassunto della notte con un breve commento:

Cleveland-Washington 94-84 Questa è stata la gara d’apertura della stagione. Due squadre in cerca di un’identità e che devono far dimenticare stagioni non troppo esaltanti. Kyle Irving, rookie dell’anno, inizia con i botti: 29 punti e una leadership da campione. Varejao sfiora la tripla doppia con 23 rimbalzi 9 punti e 9 assist. I maghi della Capitale, privi di Wall, restano in partita fino alla sirena giocando una partita interessante dal punto di vista balistico ma disastrosa dal punto di vista difensivo.

Miami-Boston 120-107 Partita strana con tanti motivi di interesse.  Ad esempio vedere Ray Allen, ex di turno, ma anche Rashard Lewis calarsi in un meccanismo già oliato (ottima partita di entrambi) o capire quanto Boston possa competere con il gigante della Florida (con questo Garnett non ci sono tante speranze). Partita divertente e a tratti entusiasmante, soprattutto grazie alle accelerazioni di Lebron James e Dwayne Wade. Il vero fattore del match però è stato Chris Bosh, autore dei canestri decisivi per soffocare le rimonte (non troppo convinte) dei bostoniani (buono l’esordio di John Terry tra l’altro).

Los Angeles Lakers-Dallas  91-99 Che giornata sarebbe senza una vera sorpresa? La NBA non ha fatto sconti a riguardo. I Mavericks, privi di Nowitski e in fase di ricostruzione, sorprendono in trasferta i gialloviola guastando l’esordio di Howard, Nash e Jamison con la nuova maglia. La corazzata che dovrebbe essere in grado di ritornare in finale dopo alcuni anni sottotono, si infrange davanti alla miglior organizzazione, offensiva e difensiva, di Dallas. Malissimo World Peace, un pochino meglio Gasol e Howard. Dovrà lavorare molto lo staff angelino per creare quell’amalgama in grado di vincere subito, come richiesto da tifosi e dirigenza.

 

 

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