Ragazzini terribili: un pensiero tardo sulla Supercoppa Primavera

Partiamo da un punto fermo: per i ragazzi della primavera è sempre Inter-Roma.

Ormai da anni sono nerazzurri e giallorossi a darsi battaglia nelle principali competizioni per i vivai delle squadre italiane e su cosa pensarne siamo combattuti: romantica sfida tra eterne rivali o colpevole mancanza d’investimento nei giovani da parte delle altre squadre? L’ardua sentenza la lasciamo ai posteri (non quelli che si attaccano al muro).

L’altro ieri la partita è finita con un bel 2-1 combattuto, ma aiutato dall’espulsione dell’interista M’Baye, che al 36′ del primo tempo decide di tirare uno schiaffo al collega Frediani e di farsi buttare fuori a metaforici calci dall’arbitro. Il punteggio in quel momento era di 1-0 per la Roma, che era passata in vantaggio con un gol di Bumba, bravo sfruttare di testa un cross nato tra un duello agonistico proprio tra Frediani e M’Baye. Lo stesso Frediani aveva poi siglato il 2-o verso la fine del primo tempo. Dopo l’intervallo si risveglia l’Inter, che riesce a trovare il gol con il solito Livaja e a mettere in difficoltà gli avversari con tanta grinta sputata in campo.

In campo tanti giocatori interessanti, a partire proprio dai già citati Frediani e Livaja: entrambi giocatori d’attacco, il primo è un’ala sinistra molto svelta di gambe, il secondo un centravanti riciclabile in maniera produttiva come ala destra. Marco Frediani, italiano, classe ’94, Marko Livaja, croato, classe ’93. Nota positiva anche per il portiere lituano Tomas Svedjauskas, giovane del ’94 giunto a Roma quest’estate e ieri spesso sugli scudi con parate che hanno salvato il risultato.

Ne sentiremo parlare ancora.

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