Il Sassuolo vincerà l’Europa League.
Fantasia spinta, sogno proibito. Fantacalcio, si dice in questi casi.
I neroverdi di Di Francesco hanno battuto il Lucerna e troveranno ai playoff la Stella Rossa di Belgrado (18 e 25 agosto le partite). Una sfida intrigante, quella contro i serbi: la Stella Rossa ha una storia gloriosa e non è la squadra più semplice da affrontare; d’altro canto, però, questa non è più la squadra che vinceva la coppa dei campioni nei primi anni Novanta. Raggiungere la fase a gironi, insomma, è possibile.
E se questo diventare realtà, cosa succederebbe dopo?
Il Sassuolo è una società solida, e un passaggio di turno arriverebbe in tempo per qualche ritocco di mercato; qualcosa che possa far fare alla squadra un’ulteriore salto di qualità. Certo, la cessione di Nicola Sansone non sembra una bella mossa, ma chissà chi arriverà per sostituirlo.
Avremmo modo di sognare? Forse sì. Vediamo perché.
Il Sassuolo e la coppa: utopia?
Ecco cinque buoni motivi per credere che il Sassuolo vincerà l’Europa League.
1 – Se Simone Barone ha vinto un mondiale, Davide Biondini può vincere una coppa europea. E non dimentichiamoci che Simone Padoin ha vinto cinque scudetti consecutivi. Non sempre alla fine vincono i calciatori più forti; a volte trionfano quelli che pensi “ma che cazzo ci fa questo qui?”.
2 – Il Siviglia è un po’ un Sassuolo di Spagna, e ne ha vinte tre di fila. Con le dovute differenze, certo, ma il Siviglia è arrivato settimo nell’ultima Liga, quinto nelle due precedenti (quando aveva Bacca). Insomma, siamo là: perché non crederci?
3 – Di Francesco può contare su un calciatore abituato a vincere: Federico Peluso! Che ha vinto ben due scudetti con la Juventus, giocando all’incirca dieci partite. Non consecutive. Non intere. Uno che sa che come raggiungere il massimo risultato col minimo sforzo.
4 – I nomi rivelano la protezione divina. Di Francesco si chiama Eusebio, che significa “molto pio”, “colui che venera gli dei”. Berardi si chiama Domenico, che significa “(uomo) del Signore”; Biondini si chiama Davide, che significa “amato (dal Signore)”. Coincidenze? Io non credo.
5 – Il Parma è stata l’ultima italiana a vincere il trofeo, quando ancora si chiamava Coppa Uefa. Una squadra emiliana. Che sia un caso? Io non credo.
Ma a parte gli scherzi, crediamo comunque che… un momento: chi vi ha detto che stiamo scherzando??