Ci eravamo lasciati andare a qualche considerazione già un po’ di giorni fa ed ora giungono le sentenze di primo appello su questa filone d’inchiesta del calcioscommesse: retrocesse in Lega Pro Grosseto e Lecce, assolta la maggior parte dei calciatori coinvolti negli ultimi tempi (tra i più noti Di Vaio, Pepe e Bonucci) così come la società Udinese. Squalificato per 10 mesi Antonio Conte per omessa denuncia.
Quest’ultima decisione era scritta e i legali di Conte e della Juve, diciamocelo, se la sono un po’ cercata. Conte s’è sempre dichiarato tranquillo e innocente, ma senza poterlo dimostrare (il che è un po’ bislacco, visto che nel diritto vero è chi accusa a dover dimostrare quello che dice, ma vabbè…): poteva andare a processo e sperare nel meglio o quantomeno in qualcosa di meno peggio? Secondo noi sì.
Invece, su pressione della società che ha deciso per un passo distensivo nei confronti della Federazione, s’è deciso di concordare una proposta di patteggiamento senza ammissione di colpa (prevista dalla normativa): il procuratore Palazzi dice che tre mesi più una multa possono andar bene. E non si capisce poi perché la multa dovrebbe pagarla la società Juventus, oggettivamente estranea ai fatti, ma vabbè… In ogni caso, per quieto vivere Conte e la Juventus sono d’accordo: patteggiamento sia. Questa è la grossa cazzata: se sei sicuro d’essere innocente, non accetti, perché se succede quello che può succedere, sei fregato.
E quello che poteva succedere è successo: la Commissione Disciplinare decide che tre mesi per omessa denuncia non sono una pena congrua. E non si capisce perché lo sono i 4 mesi a Filippo Carobbio, che le partite le combinava in prima persona, ma vabbè…
Chiaramente, se ti rifiutano il patteggiamento, la condanna è sicura: è la logica che lo dice. Se ti sei dimostrato disponibile a una riduzione, in qualche modo hai ammesso qualcosa: anche se legalmente non è così, nell’orecchio del giudice sicuramente una pulce c’è. E se il giudice decide che la riduzione non va bene, allora sei altamente fottuto: perché se ti rifiutano la pena breve sicuramente non possono più prosciolerti al processo, e nemmeno darti una pena di poco superiore; è ovvio che arriva la stangata.
E puntualmente è arrivata.
Noi abbiamo sempre creduto all’estraneità di Conte in questa faccenda e abbiamo sempre pensato che proporre il patteggiamento fosse una cosa abbastanza deludente: se lo ha fatto perché forse effettivamente sapeva o perché pensava che fosse comunque impossibile difendersi, non lo sappiamo; certo è che s’è rivelato un boomerang e adesso son cavoli amari.
Sia ben chiaro, però: se Conte effettivamente sapeva e non ha denunciato, in qualche modo è giusto che paghi.
Detto questo dev’essere però ben chiara anche un’altra cosa: se Conte è colpevole di omessa denuncia, Carobbio è comunque colpevole di illecito. Lui il reato l’ha commessoo in prima persona, più volte, e ha preso 4 mesi; Conte 10.
Sostanzialmente il serial killer se la cava con 10 anni grazie alla buona condotta e il testimone s’è pigliato l’ergastolo.
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