È un’ingiustizia.
Cesare Prandelli, CT della Nazionale italiana di calcio, non prende in considerazione Marco Ballotta per i Mondiali 2014. Nella lista dei 30 (+1) preconvocati per la spedizione in Brasile, non c’è infatti il fuoriclasse che negli ultimi anni ha incantato il Calcara Samoggia.
Ma perché questa scelta, apparentemente incomprensibile?
Noi di Palle di cuoio abbiamo a lungo lottato, assieme a tutto il popolo italiano, affinché Marco Ballotta fosse del gruppo a Rio de Janeiro, eppure il commissario tecnico Prandelli non ha voluto ascoltare la voce della Nazione. La decisione per noi è inspieagabile, ma vogliamo comunque provare a dare delle motivazioni plausibili:
– Ballotta ha una certa esperienza, ma è ancora troppo giovane; Prandelli non vuole così bruciare una promessa interessante per il calcio italiano, che nei prossimi anni potrebbe definitivamente sbocciare.
– Ballotta è un fuoriclasse di difficile collocazione tattica; sia portiere che attaccante, il grande Marco avrebbe forse messo in difficoltà il suo allenatore, che preferisce invece specialisti del ruolo.
– Ballotta è troppo bello; col suo fascino da uomo vissuto, avrebbe probabilmente scatenato l’entusiasmo dei fotoreporter brasiliani e tenuto costantemente l’Italia sotto i riflettori; il tecnico di Orzionuovi preferisci mantenere invece un basso profilo. Inoltre, il buon Marco avrebbe portato via tutta la mona a Balotelli.
Ma quella che noi consideriamo più probabile è l’ipotesi seguente:
– Il gigante di Casalecchio di Reno avrebbe consentito una vittoria troppo facile all’Italia. Al CT, pertanto, sono state fatte pressioni forti dagli organi collegiali della FIFA e da Blatter in persona (in ansia per il fiato sul collo degli sponsor) affinché non lo convocasse. Con Ballotta in campo, le avversarie non avrebbero avuto alcuna chance, sarebbe stato un trionfo già scritto e lo share televisivo avrebbe rischiato di abbassarsi drasticamente (timore infondato, visto che chiunque vorrebbe sempre vedere Ballotta in TV). Si tratta dunque di complotto. Un complotto ai danni nostri e dell’Italia tutta.
Ma noi non demordiamo: faremo ricorso!
Noi vogliamo #BallottaAiMondiali!