E anche questa è andata: la Serie A di calcio porta a termine un altro pomeriggio, e saluta un’altra squadra.
Alla terz’ultima, infatti, fa ciao ciao con la manina anche il Cagliari, che ha vissuto un travagliatissimo primo anno dell’era post-Cellino e ha pagato a caro prezzo la scelta (discutibilissima) di non richiamare Sonetti in panchina. Noi di Palle di cuoio lo diciamo da anni, e questo è il risultato: contro il Palermo i rossoblù perdono in casa per 1-0 (gol di Vazquez) e concedono la salvezza all’Atalanta, che se ne esce con quattro peri in saccoccia dalla sfida casalinga col Genoa (1-4 il finale).
Un risultato, quest’ultimo, che non conforta il Torino nella rincorsa all’Europa league, nonostante ieri sera Inter-Juve sia finita come ai vecchi tempi (1-2): il Genoa mantiene un po’ di distanza e alla squadra di Ventura non resta che sperare un’altra volta nell’IRPEF. Detto questo, i granata s’impongono per 2-0 su uno spento Chievo grazie a una doppietta di Maxi Lopez che mi schianta al Fantacalcio (ma questi, in effetti, sono affari miei).
Detto di una pessima Inter, non possiamo non spendere una parola di conforto per il Milan, ormai alla deriva come i musicisti dell’Amaro Montenero. Contro il Sassuolo Inzaghi & Co. rimediano l’ennesima figuraccia stagionale, colpa (o merito, a seconda dei punti di vista) di una tripletta di super Berardi e delle espulsioni di Bonaventura e Suso (fantacalcisti, scatenatevi!).
A chiudere il turno delle 15:00, Verona-Empoli ha regalato agli spalti un bel 2-1 ricco di azioni ed emozioni (Saponara, Moras e Sala i marcatori, ma Mandorlini e Sarri i veri protagonisti), mentre stasera la Roma, contro l’Udinese, dovrà rispondere alla Lazio che ieri sera è riuscite a battere di misura la Sampdoria grazie alle cosce di Gentiletti. No, non ha fatto lo spogliarello, ha solo avuto culo su un cross sottoporta.
Domani si giocheranno invece Fiorentina-Parma e Napoli-Cesena, e a noi giran le balle perché le partite del lunedì sono un’oltraggio alla natura umana.