Palermo-Lazio da scintille, questa sera: tante occasioni sprecate, polemiche su rigori non dati e gol annullati, tanta intensità, qualche manata qui e lì e, soprattutto, quattro gol: due per parte.
Il primo tempo parte in bomba, con entrambe le squadre che spingono molto (specialmente sulle fasce) e sprecano moltissime occasioni, ma la prima ad andare a segno è la Lazio con una bella torsione di Floccari su cross di Ledesma, o se preferite su una bella guardata di Ujkani su torsione di Floccari. A scelta.
Il Palermo è scosso dalla rete subita e si fa pericoloso, ma tutti i cross vengono respinti e quelli che non vengono respinti finiscono lunghi e quelli che vanno dove devono andare sono sterilizzati da un qualche cincischiamento dei rosanero; Miccoli è in giornata no per quanto riguarda le conclusioni a rete, Dybala si muove bene ma tira poco e allora ci provano Aronica e garcia, ma… beh, stiamo parlando di Aronica e Garcia, in fin dei conti. Il primo tempo finisce così, anche se i siciliani reclamano per due episodi: un rigore inesistente non concesso a Rios e un fallo quasi inesistente su Miccoli di Hernanes, che trova un reattivo Ujkani a negargli il raddoppio.
Nella ripresa la Lazio scompare praticamente fino al 17′, con Floccari che segna il 2-0 ma è fermato per fuorigioco (che non c’è), e poi nuovamente fino al 25′, quando Rios trova il pareggio grazie un tocco sotto da cross di Dossena leggermente deviato da Cavanda. Passa un minuto e la difesa biancoceleste va beatamente a carampane, permettendo a Miccoli e Dybala di confezionare il sorpasso: altro tap-in a un passo da un incolpevole Marchetti ed è 2-1.
Si sveglia la Lazio e per i restanti venti minuti la partita sembra quella del primo tempo; ci vuole però un calcio di rigore per permettere ai romani di portarsi a casa un punticino che vale oro: Munoz commette fallo sull’onnipresente Floccari e Hernanes trasforma.
Nel finale Miccoli tenta un eurogol, ma spara alto.
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