E se lo facesse davvero?
Sicuramente sarebbe un bestseller che andrebbe esaurito dopo poche ore. Nell’ultima intervista pre-champions Jose Mourinho è tornato a parlare dell’Inter e dei suoi due anni passati sotto la madonnina. Stagioni in cui ha dovuto confrontarsi con Mario Balotelli e i suoi comportamenti altalenanti e ribelli.
Prima di tutto Mou ci tiene a ribadire che, il suo libro, non sarebbe una tragedia ma un’opera con un tono completamente diverso: “Potrei scrivere un libro di 200 pagine sui miei due anni all’Inter con Mario ma non sarebbe un romanzo drammatico, piuttosto una commedia perchè è un ragazzo divertente”.
Sarebbe un romanzo davvero interessante per svelare i retroscena di un rapporto che non è sempre stato idilliaco ma ha fatto le fortune di entrambi. Il tecnico portoghese ribadisce però l’importanza avuta da Roberto Mancini nell’evoluzione crescita calcistica dell’attaccante:
“È stato il suo primo allenatore da professionista, quindi prima di me. Mario aveva 18 anni quando c’era Mancini all’Inter, 20 quando era con me, ora ne ha 22 e sarebbe naturale che crescesse e diventasse il giocatore talentuoso che è. Non sono in contatto con Mario ma spero che diventi un campione. Roberto lo conosce bene, parla il suo stesso linguaggio, lo conosce da quando è un ragazzino per cui se non esplode con Roberto, sarà difficile che ci riesca con un altro allenatore ma spero ci riesca perchè è un talento”
Da parte mia spero vivamente che qualche editore gli faccia una proposta perché siamo sicuri che Mourinho sarebbe uno “special one” anche in quel campo e ci regalerebbe delle perle non indifferenti. Il sasso è lanciato, speriamo abbia colpito qualcuno talmente forte da assecondare questa pazzesca idea.
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