Oggi è accaduto l’inverosimile che ha ridestato un’intera orda di tifosi scontenti. Forse è prematuro dirlo ma abbiamo assistito all’inversione di tendenza del calciomercato del Milan, un’utopia che sembra diventare realtà. Il sogno dei tifosi rossoneri si potrebbe lentamente avverare, dopo anni di miraggi, abbandoni e delusioni. Negli ultimi anni, infatti, la linea industriale è stata dolorosamente visibile a tutti gli addetti ai lavori: cedere un big per fare cassa e sistemare un bilancio un po’ disastrato da decenni di acquisti e vittorie.
Una politica economica-calcistica che ha portato ad un ridimensionamento delle ambizioni del club in Europa e al predominio della Juventus in Italia. Un doppio colpo al cuore di chi è stato costretto a vedere spettacoli desolanti dentro e fuori San Siro. Una scelta opinabile che ha fatto indossare la maglia che fu di Baresi e Maldini a Zapata e Constant; la maglia di Albertini e Ancelotti a Emanuelson e Muntari; la maglia di Van Basten e Weah a Matri e Niang.
Da oggi forse non sarà più così. Le “palle al piede” potrebbero smontare le tende e liberare gli armadietti di Milanello, uno dopo l’altro. Proprio il francesino è il primo giocatore a lasciare la squadra di Allegri: destinazione Montpellier e la Ligue 1. Una scelta che vuole ricercare un futuro migliore per entrambi. Sospiri di sollievo per due tifoserie che avevano bisogno di una notizia positiva. Sarà un fuoco di paglia o l’inizio di una nuova era? Ai posteri (fino al 31 gennaio) la risposta.
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