Maicosuel: “Dovevo chiamarmi Maxwell.”

È la storia di tanti poveri bambini che si ritrovano con dei nomi assurdi per ignoranza dei genitori o, ancora peggio, dell’impiegato dell’anagrafe; oppure una combo micidiale delle due cose. Tanti piccoli Maicol (invece che Micheal), Daruin (invece che Darwin), Geiar (terribilmente tratto da Jr.) e via dicendo.

E anche la storia del piccolo Maicosuel Reginaldo de Matos.

Mio padre voleva chiamarmi Maxwell, ma all’anagrafe non hanno capito cos’ha detto e hanno trascritto male il nome.

Questo quello che ha recentemente dichiarato il centrocampista dell’Udinese. O mago è uno dei tanti piccoli bambini infelici che girano per il mondo con un nome di merda, un aborto anagrafico, uno storpio appellativo: povero Maicosuel… sappi però che non sei solo! Pensa a Kobe Bryant che si chiama come una bistecca, per esempio, e tirati su il morale! Potevi chiamarti Chianina Reginaldo de Matos, tutto sommato t’è andata bene.

Comments are closed.