L’Italia supera Malta 2-0 con il minimo sindacale.

Bisognava timbrare il cartellino e così è stato. L’Italia supera Malta, con due reti di Balotelli, senza mai pigiare sull’acceleratore e rischiando qualcosa di troppo. Ma alla fine va bene così: contava solo il risultato e i tre punti sono in saccoccia, la samba è più vicina e il vantaggio sulle seconde consolidato (Bulgaria e Danimarca hanno pareggiato facendoci un evidente favore).

Parte titolare Giaccherini (di nuovo). Dimech è talmente stupito che dopo otto minuti tira fuori la falciatrice e stende in area El Shaarawy: “volevo radergli quella cazzo di cresta” dichiarerà nel post-partita. Il rigore è talmente solare che pure Giuliacci cambia in corsa le sue previsioni meteo per annunciarlo. Balotelli spiazza il portiere dagli undici metri e fa sedere tutta la squadra per i restanti minuti di gioco. Al 15′ però Malta potrebbe pareggiare: Buffon in uscita tocca leggermente Schembri che è bravo a far vedere il minimo contatto e a farsi conseguentemente assegnare il rigore. Mifsud tira la massima punizione in bocca a Buffon per non dover esultare in caso di gol: nessuno dei maltesi ha infatti memoria di come ci si comporta in caso di segnatura. E’ passato troppo tempo dall’ultima volta.

Sul finire del primo tempo Balotelli cala il bis. Piattone angolato e risultato al sicuro. L’Italia fatta dal blocco Milan-Juve si ricorda che sabato torna il campionato: remi tirati in barca e avanzamento riservato alla forza d’inerzia. Malta colpisce una traversa estemporanea ma poi si accoda al copione recitato dagli azzurri.

Alla fine è una prestazione certamente non brillante frutto di un pensiero calcolato per gli eventi futuri e facilitato dall’avversario farlocco. I risultati degli avversari ci permettono di ipotizzare una parvenza di fuga e di pensare con grande rilassatezza ai prossimi incontri. Del resto con un Balotelli così tutto è possibile.

 

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