L’Inter fa un regalo alla Juve e perde due punti a San Siro. Il Genoa dopo una serie incalcolabile di sconfitte apprende parzialmente le direttive di Delneri (ci vuole tempo per decifrare eh!) e porta a casa un punto fondamentale per la salvezza.
Dopo 45′ di nulla cosmico (mi rifiuto di commentare 22 persone che si grattano le palle) qualcosa si vede nel secondo tempo. Milito e Palacio, si ricordano del loro passato rossoblù e non infieriscono sul Genoa, mangiandosi alcuni gol clamorosi.
La partita cambia quando Immobile decide di non rendere più onore alle lettere scritte sulla parte alta della schiena. L’attaccante, con le valigie in mano, brucia Ranocchia e fulmina Handanovic con un preciso sinistro. Borriello a casa per l’infortunio ai capelli (troppa umidità) rosica.
L’Inter decide di svegliarsi negli ultimi 15 minuti. Alla fine Cassano alza un campanile che trova impreparata la difesa dormiente del Genoa. Sul pallone piomba la pelata di Esteban Cambiasso che pareggia.
L’assedio finale non cambia il risultato. Milito serve a Livaja un pallone d’oro a due millimetri dalla porta. L’attaccante riesce a prendere il palo e a far invocare i santi del paradiso a tutti i tifosi. Ecco la proposta per punirlo: #impalalo #vaselinalo #stramaccionalo e dopo averlo acquistato dalla Lazio#Cianilalo.
Rammarico per i nerazzurri, sospirone indecifrabile per Delneri e il Genoa. La Juve gode e se la ride 9 punti avanti.
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