Ecco qualche commento (in esclusiva) alle ultime manovre di mercato:
Fiorentina, Bucchioni: “Ecco perché non é arrivato Julio Cesar. Troppi invenduti”
Per pagare il portiere viola bisognava fare le scarpe a sedici giardinieri, dodici telefonisti, ventidue addetti stampa e vendere quella pippa di EllaMadonna.
Sampdoria, dalla Reggina arriva l’esterno Antonino Barillà.
Pare che Delio Rossi voglia conoscere di persona Antonio Banderas. Non ditegli che questo ha l’accento sulla vocale finale e non sa minimamente suonare il flauto.
Genoa, preso Bizzarri dalla Lazio
Perin: “Se cambio pettinatura gioco lo stesso vero?”. Ingenua gioventù.
Napoli, ceduto Dossena al Sunderland
“Ho scelto il Sunderland perché nessuno esalta le “fasce” come Di Canio”.
Genoa, preso anche Calaiò
Preziosi: “Vogliamo lanciare un nuovo pupazzo che ricordi Robin Hood e ci mancava l’arciere come modello”.
Saltato scambio Okaka-Maxi Lopez
E meno male. (per entrambe).
Everton, colpo Lukaku
Il giocatore: “Ahia!”.
Conte blocca Quagliarella
Forse si è reso conto di chi poteva arrivare al suo posto…
Astori e Nainggolan, c’è il veto di Cellino.
Il presidente: “Mi servivano un triangolista e un tamburellista per i miei prossimi concerti a Palau, Maracalagonis e Porto Cualbu”.
Spolli rinnova
Nel contratto una clausola in cui la società s’impegna a fornire un paio di paraorecchi per non fargli sentire, in campo, le parabole di Le Grottaglie.
Alla fine è arrivato Kakà; è rimasto Barrientos e poco altro. Il Genoa ha venduto 76 giocatori e ne ha lasciati andare 76. I big sono rimasti nelle rispettive squadre spostando a gennaio la vera rivoluzione del calciomercato di questa stagione. Ora tocca solo al campo!
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