Juventus, Napoli, Chievo e Cagliari saranno sotto la lente di ingrandimento dell’agenzia di rating di sostenibilità Standard Ethics. Le quattro squadre sono state selezionate per valutare il comportamento delle tifoserie in tribuna e dei giocatori in campo, ma anche la trasparenza dei bilanci e il modo di comunicare delle società.
Obiettivo fair play a tutto tondo, dal livello finanziario a quello di gioco, fino al miglioramento della reputazione dei club e di tutto il calcio italiano. Una prima valutazione sarà diffusa tra novembre e dicembre, mentre a giugno del 2013 verrà confermato il rating ufficiale. La Serie A sarà solo il punto di partenza perché il prossimo anno la valutazione verrà allargata alla Liga, alla Premier e alla Ligue 1.
Più in dettaglio, Standard Ethics si occupa di ricerca, analisi e valutazione di società, organizzazioni ed enti pubblici sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale d’impresa, esclusivamente secondo le indicazioni dell’ONU, dell’OCSE e dell’UE. Il rating è espresso da otto livelli a partire dal più alto, EEE, fino ad arrivare ad E-. Tra le Nazioni, l’ultima valutazione dell’Italia risale a giugno di quest’anno e vede il Belpaese ottenere il rating EE.
Tra Calciopoli, Calcioscommesse, polemiche, veleni, squalifiche e conti in rosso di certo non è messa bene l’etica del calcio italiano. Sarebbe più corretto parlare di Serie A- -. Con outlook negativo.
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