Sarà una stagione da vivere trattenendo il fiato, questo è poco ma sicuro. Il fascino della Premier League sta per avvolgere nuovamente i suoi fans attraverso un campionato che, oggi più che mai, è di difficile lettura. Oltre alle solite corazzate che si contenderanno il titolo ci sono compagini pronte a stupire, graditi ritorni dalla seconda serie e possibili candidate al ruolo di outsiders.
Proviamo a capirci qualcosa di più, analizzando squadra per squadra uno dei campionati più belli del mondo, tenendo conto che due settimane di mercato potrebbero ancora stravolgere l’attuale situazione:
Arsenal: Il team di Wenger (sedicesima stagione consecutiva sulla panchina dei Gunners) riparte senza un Van Persie davanti ma con un Cazorla e un Podolski in più. La sensazione è che non abbia più la forza di contrastare le regine del campionato. Anno di transizione? Sarebbe il decimo consecutivo, ormai i tifosi ci hanno fatto il callo. Voto: 6,5.
Aston Villa: La squadra di Lambert parte senza tante ambizioni. Si cercherà di non ripetere gli errori della scorsa stagione e di non patire troppo a lungo. La squadra di Birmingham, fondata nel 1874, si affiderà ai soliti noti: Agbonlahor e Albrighton (giovani che attendono di spiccare il volo da troppe stagioni) sperando in una nuova vena prolifica del bomber Darren Bent. Aston Martin? No, per ora pare più una multipla. Voto: 4.
Chelsea: La conferma del nostro Di Matteo è stata la prima giusta scelta di Abramovich. Non confermare il tecnico che è riuscito a portare la Champions a Stamford Bridge sarebbe stata una vera e propria ingiustizia. Positivo anche il mercato (anche se non tutti potrebbero essere d’accordo). Drogba, sbarcato in Cina, è stato sostituito da giovani di assoluto valore come Hazard e Marin. Le chiavi dell’attacco verranno date a Fernando Torres. Blasfemia? Per il sottoscritto potrebbe essere la mossa giusta per il riscatto del Nino. La sconfitta nel Community Shield non inganni, sarà un Chelsea diverso e più versatile. Voto: 8.
Everton: Moyes anche quest’anno ha mantenuto una squadra da battaglia nella speranza di combattere per l’Europa. Tante avversarie si sono rafforzate maggiormente e l’impresa appare abbastanza ardua. La squadra veneta d’Inghilterra potrebbe comunque arrivare davanti al Liverpool, vera soddisfazione e goduria per il Goodison Park. Voto: 5.
Fulham: I tempi del capolavoro Hodgson sembrano ormai lontani. L’arrivo di Mladen Petric davanti potrebbe garantire i gol per una tranquilla salvezza, obiettivo primario del club. Voto: 6.
Liverpool: Un altro anno pieno di delusioni? Rodgers è convinto di no. Le conferme di Suarez, Agger e Gerrard, l’acquisto di Borini potrebbero far saltare il banco. Resta la grana Carroll che non ha convinto la dirigenza. Obiettivo Scudetto? più realistico cercare di evitare l’ennesima figura di merda. Voto: 7.
Manchester City: La stagione della riconferma è di solito la più difficile in assoluto, soprattutto se contemporaneamente hai l’obbligo di migliorare le tue orribili prestazioni europee degli anni precedenti. Mancini lo sa e nonostante la vittoria nella Community Shield sa che dovrà migliorare il gruppo e scaricare gli esuberi in roster. Per ora, oltre a Rodwell, si punta al figlio di Balotelli. Voto: 5,5.
Manchester United: La stagione del riscatto. Vedere vincere i cugini non deve aver fatto bene a Sir Alex che ha messo su una campagna acquisti di ottimo livello. Rooney-Van Persie si presenta come una delle coppie d’attacco più forti d’Europa e l’innesto di Kagawa a centrocampo non può che liberare il centrocampo dalle sue costipazioni passate. Voto: 8.
Newcastle: Le conferme di Ben Arfa, Cabaye, Demba Ba e Papill Cissé sono le notizie più belle per i tifosi Magpies. Certo, altri innesti avrebbero potuto far fare un ulteriore salto di qualità ma Pardew è convinto di ripetere la stagione passata. Noi speriamo possa essere l’anno di Davide Santon. Voto: 6,5.
Norwich: I canarini vogliono stupire come l’anno scorso affidandosi allo zoccolo duro della squadra. In panchina un nuovo manager, Chris Hughton, a lui il compito di riempire il Carrow Road e salvare i gialli nonostante un mercato abbastanza sterile. Per la nuova mascotte sono in ballottaggio Titti e il pulcino Pio. Voto: 5,5.
Qpr: Anche per i londinesi l’obiettivo è mantenere la categoria, magari con meno sofferenze dell’anno passato. Confermati i vari Taarabt, Cissè e Wright-Phillips, Hughes si aspetta il riscatto di Bothroyd, due anni fa devastante in Championship e schiappa assoluta al Perugia di Gaucci (vi ricordate?). Voto: 5,5.
Reading: Bentoranti royals! Il purgatorio in seconda serie è finito. Ora servono i gol del russo Pogrebnyak e di Le Fondre per una salvezza alla portata della squadra del Berkshire. Buono anche l’acquisto di Guthrie in mezzo al campo. Sarà meraviglioso vedere ancora in prima serie una delle colonne portanti del calcio d’oltremanica: Ian Harte (se riuscirà a comprarsi le bombole d’ossigeno necessarie per un’intera stagione). Voto: 6,5.
Southampton: Dopo sette anni e un fallimento alle spalle i saints tornano in Premier con rinnovate ambizioni. L’acquisto di Jay Rodriguez è la prima mossa ma ci si aspetta tanto anche dal capocannoniere Lambert. Ora si spera arrivi qualcuno che non sembri un attore da soap. Grande entusiasmo al St. Mary. Voto: 7.
Stoke City: La squadra di Tony Pulis vuole sorprendere ancora: “Stokazzo che andiamo in Championship”. L’attacco formato da Crouch e Jerome è una garanzia, l’acquisto di Palacio la ciliegina a centrocampo. Una squadra ben costruita che può far togliere grandi soddisfazioni ai suoi tifosi. Voto: 7.
Sunderland: Martin O’Neill in panchina è la prima ragione per essere felici per i black cats. Il mercato ancora immobile, se non per qualche eccezione, è il motivo principale di preoccupazione. C’è ancora tempo ma per ora è una squadra senza grande verve che può fare il suo e non di più in un campionato così difficile. Ma non vogliamo fare i corvi del malaugurio contro i gatti neri. Voto: 5.
Swansea: I cigni gallesi guidati da Micheal Laudrup in panchina sognano un’altra salvezza. L’importante è non affondare nella melma della bassa classifica. Per ora gli acquisti di Chico (Genoa) e De Guzman (Villareal) non hanno cambiato la fisionomia della squadra che si affida al gruppo della passata stagione. Voto: 6.
Tottenham: Una squadra in cerca di conferme con un allenatore in cerca di riscatto: André Villas Boas. Per ora tutto passa dall’affare Modric. Quando il croato andrà in Spagna (e non in vacanza) allora sarà sostituito degnamente. La sensazione è che manchi qualcosa davanti anche se sembra probabile il ritorno di Adebayor dal City (che culo eh!). Voto: 5,5.
Wba: Si riparte da Lukaku. Il giovane attaccante del Chelsea farà coppia con l’irlandese Long o il nigeriano Odemwingie per portare alla salvezza i baggies. Impresa ardua ma non impossibile per la squadra meno nobile di Birmingham da sempre grande tifosa dell’ex centrocampista del Milan, Ibrahim Ba. Voto: 6,5.
West Ham: Dopo un solo anno in Championship, Sam Allardyce ha riportato gli hammers in Premier. Non è finita qui: acquistati Jaaskalainen per la porta, Diarra in mezzo al campo e Maiga in avanti con la trattativa per Carroll in fase avanzata. I martelli non hanno alcuna intenzione di tornare all’inferno. Voto: 7,5.
Wigan: La squadra più cosmopolita della Premier League riparte più internazionale che mai. Dall’Oman alla Nigeria passando per il Cile e la Spagna. Altro miracolo in vista per Roberto Martinez? I tifosi dei Latics ci sperano, in caso contrario potranno mettere su una parodia dell’Onu. Voto: 6.
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