La partita del Torino è durata, indicativamente, venti minuti; forse venticinque. La Juve era partita lenta e i granata ci mettono agonismo quanto basta per imbrigliarla, sfiora pure il vantaggio con Meggiorini e un’azione Cerci-Bianchi, ma poi…
Ma poi la Juve si sveglia e inizia a macinare gioco, mentre il Torino si addormenta e Glik inizia a macinare gambe: due, per la precisione, quelle di Giaccherini. Fallo inutile al 36′ del primo tempo, a centrocampo; e vabbè che Giaccherini è brutto ma avrebbe più bisogno di una faccia nuova che di due ginocchia spezzate: Glik sbaglia la mira e viene espulso. L’arbitro Rocchi avrebbe potuto essere più clemente, ma siccome si chiama Gianluca opta per il rosso, e non è un rosso esagerato.
Il Toro era già più o meno in panne da una decina di minuti e da lì in poi scompare proprio, ma la Juve fatica a sfondare; non basta neanche un rigore concesso per uno sciocco fallo di mano di Basha che scivolando tenta goffamente di fermare un buon Pogba: Pirlo va sul dischetto con troppa sufficienza e spedisce la palla a Vercelli.
Ancora 0-0 alla fine del primo tempo e nella ripresa la partita diventa un’assedio bianconero al fortino granata. Pogba gioca bene ma si mangia tutto il mangiabile (complice un super Gillet), la Juve spinge da ogni lato e guadagna calci d’angolo come se piovessero (15 totali) ma riesce a sbloccare il risultato solo grazie a una mezza dormita della difesa del Torino: bel cross spiovente di Giovinco in area, Darmian non si accorge di Marchisio che a fari spenti gli sbuca alle spalle e insacca.
Il Toro non riesce a sfruttare nemmeno l’unica parla persa da Pirlo in area (Bonucci recupera su Cerci) e ci vogliono solo dieci minuti per arrivare al raddoppio, che arriva con un bel diagonale di Giovinco che si fa perdonare l’ammonizione da imbecille rimediata poco tempo prima (diffidato).
Da lì in poi si attende solo di vedere quando arriverà il terzo.
La squadra di Ventura non supera mai la propria metà campo e quelli della Juve ci provano tutti, ma Gillet ci mette l’orgoglio su Marchisio, Pogba, Bendtner etc etc. Nulla può però su una bella (lenta, ma bella) azione della Vecchia Signora iniziata da Matri che pennella in area per Vucinic, sponda di petto e sinistro imprendibile ancora di Marchisio.
3-0 e la Juve mata el Toro.
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