Mateo Kovacic è ufficialmente da ieri un giocatore del Real Madrid: come tutti voi sapete ormai da tempo, le cifre dell’operazione superano i 30 milioni di euro e questa cessione fa discutere moltissimo tifosi e addetti ai lavori. Chi ha fatto l’affare: l’Inter o il Real?
Le opinioni si dividono. Chi dice Real pensa che Kovacic si un talento puro e sopraffino, uno su cui puntare forte; sarebbe potuto essere il perno del centrocampo dei nerazzuri, il presente e il futuro, l’uomo su cui puntare. Un po’ come lo è stato Balotelli qualche anno fa…
Ecco appunto: chi dice che l’affare l’ha fatto l’Inter mette sul piatto un fatto: Kovacic in Italia ha dimostrato davvero poco. Nessun allenatore – tranne forse il povero Strama – ha mai puntato davvero su di lui, nell’incapacità quasi imbarazzante di non sapergli trovare un ruolo. Mateo, quasi come una pedina del Subbuteo, s’è trovato a vagare qua e là per il campo, senza raccapezzarsi molto. Un po’ come Pirlo molti anni fa…
Gatta ci Kovacic
C’è da dire però una cosa: forse in questa Inter Kovacic non sarebbe mai riuscito a esplodere, e con i soldi ricavati dalla sua cessione Ausilio e Mancini possono preparare un succulento finale di mercato. I nerazzuri stanno infatto puntando forte, in queste ore, su… Felipe Melo?!
Abbiamo capito bene, l’unico giocatore per cui il Mancio ha espresso parole d’elogio è proprio il vecchio Melo, idolo per un anno a Firenze e poi dimostratosi granitico paracarro a Torino; e non si può dire che sia un acquisto di prospettiva, visti i 32 anni del brasiliano. Si parla anche di Perisic, ma siamo in tutt’altro ruolo: un altro attaccante esterno che, dopo i flop clamorosi di Shaquiri e Podolski, dovrebbe rimpinguare il tridente di Mancini.
Il buco che Kovacic lascia a centrocampo, però, non può essere colmato dal solo Kondogbia; e anche il profeta Hernanes (anche lui sulla trentina, non certo una certezza per il futuro) sarebbe assai sacrificato se dovesse costretto ad arretrare di qualche metro. Lo sa fare, certo, ma non è questo il punto. Quindi cos’ha in mente l’Inter dopo questa operazione? Staremo a vedere. Di certo rimane il fatto che il ragazzino di Linz non ha mai reso come si sperava, eppure al tempo stesso sembra assai difficile da sostituire.
Il dubbio rimane.