La storia è talmente surreale da sembrare un fake. Eppure è tutto vero. Javi Martinez, passato qualche settimana fa dall’Athletic Bilbao al Bayern Monaco, ha deciso di tornare in Spagna e diventare erede degno di Cattivik.
I tedeschi si erano assicurati le prestazioni del giocatore basco pagando l’altissima clausola rescissoria del contratto (43 milioni di euro) e rovinando i rapporti tra il calciatore e il club biancorosso. A Javi Martinez il trattamento ricevuto non è certo piaciuto, così ha pensato di farsi giustizia da solo e recuperare le cose lasciate nel suo ex spogliatoio, in maniera furtiva e illegale.
Il suo piano, degno del peggiore ladro di tutti i tempi, consisteva nel compiere un vero raid notturno a Lazema (sede di allenamento dell’Athletic) con tanto di scavalcamento della rete di recinzione e introduzione furtiva all’interno degli ambienti privati della società. La sua mancanza di mestiere ha però vanificato un piano che, sinceramente, già faceva acqua da tutte le parti.
Javi Martinez è stato infatti beccato dal guardiano notturno già al suo arrivo in macchina (una certa geniale per passare inosservati). Non rispondendo allo stop ha scavalcato la sbarra e senza fermarsi si è introdotto nella struttura. All’interno del suo armadietto però non c’era traccia degli effetti personali, in precedenza spostati da quell’angusto luogo per ordine della stessa società.
Nonostante ciò, Javi non si è dato per vinto e afferrando qualche oggetto dimenticato si è allontanato in fretta e furia sotto gli occhi increduli della guardia, attonita nel vedere il campione compiere gesti degni di un ladruncolo da quattro soldi e incapace di arrestarla dopo averne riconosciuto la reale identità.
La squadra basca ha già denunciato il fatto alle autorità competenti. Ora Javi Martinez sarà costretto ancora a tornare in terra basca e rispondere delle sue azioni surreali e incredibilmente stupide.
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