Torna a vincere dopo quasi un mese l’Inter, che sfrutta un autogol e porta a casa i tre punti: 1-0 al Palermo. La Roma va sotto a Siena ma rimonta nella ripresa e chiude 1-3. Vince anche la Lazio, 2-1 in casa sul Parma; 4-1 dell’Udinese contro il Cagliari e primi punti esterni per il Chievo, trascinato dalla tripletta di un super Paloschi, che passa 2-4 in casa di un Genoa a picco. Bologna–Atalanta 2-1.
INTER 1-0 PALERMO (Garcia (aut.))
Finalmente Inter. Privo ancora di Cassano, Stramaccioni si affida a Coutinho nel tridente con Palacio e Milito. In una partita povera di occasioni, molto tattica e dai ritmi non eccessivi serve un mix tra fortuna e cinismo all’Inter (in una parola: sanculo) per fare bottino pieno. A 15 dal termine Santiago Garcia confonde le due porte e insacca con una gran scivolata il proprio portiere uno dei cross di Ranocchia più inutili della storia. San Siro ride e si gode il ritorno al successo.
LAZIO 2-1 PARMA (Biava, Klose, Belfodil (P))
Alla Lazio basta metà tempo per vincere e salire ulteriormente in classifica. Una mischia in area risolta da Biava e la zampata del solito Klose – costretto poi a uscire dal campo – bastano a incanalare il match sui giusti binari. Il secondo tempo è di maggior sofferenza, ma il gol del neo entrato Belfodil, con respinta di Bizzarri su rigore da lui stesso battuto, non basta.
SIENA 1-3 ROMA (Neto (S), Destro, Perrotta, Destro)
Roma dezemanizzata: terza vittoria di fila, passo indietro nel gioco, poca sofferenza dietro e cinismo da grande. I giallorossi chiudono per quasi 90 minuti i toscani nella loro metà campo senza pungere più di tanto, e subiscono la beffa del Siena su azione da calcio d’angolo: colpo di testa vincente di Carneade Neto e 1-0. La Roma spinge ma fatica a bucare la difesa bianconera, pur rischiando non eccessivamente nei contropiedi avversari. Serve una grande azione finalmente velocizzata per avere la meglio: finalizza ancora Mattia Destro, per il classico gol dell’ex. A 5 dal termine ci pensa poi il neo entrato Perrotta – chi si rivede! – a sfruttare una clamorosa papera della difesa e a portare i gialollorossi avanti. Nel finale contropiede letale e doppietta personale per Destro. La Roma a fatica ma c’è, e soprattutto sembra più accorta dietro.
UDINESE 4-1 CAGLIARI (Pereyra, Angella, Danilo, Pasquale, Dessena (C))
Per mezzora sembra il solito Cagliari della gestione Pulga–Lopez: aggressivo e concentrato, con un’Udinese in difficoltà tenuta a galla solo da Di Natale contro tutti. Poi i sardi spariscono dal campo e i friulani dilagano: nel primo tempo vantaggio di Pereyra e raddoppio di Angella (sul serio!) che risolve un batti e ribatti su azione d’angolo; nella ripresa Di Natale serve un assist da urlo a Danilo per il terzo gol e poi chiude Pasquale anticipando proprio Totò. Inutile nel finale il gol della bandiera di Dessena.
GENOA 2-4 CHIEVO (Paloschi (rig.), Paloschi, Said (G), Paloschi, Jankovic (G), Stoian)
Super Paloschi. Il baby gioiellino segna tre gol che affossano ulteriormente Delneri e danno i primi punti fuori casa ai veneti. Prima trasforma un rigore per stupido fallo di Sampirisi, poi scatta e segna sul filo del fuorigioco e infine buca di nuovo Frey con un bel colpo di testa. In mezzo la rete dell’altro baby Said per i liguri, su azione da calcio d’angolo. Nella ripresa il Genoa spinge e trova il gol del 2-3 di Jankovic (gran botta vincente) e l’esplusione di Andreolli. Corini coi suoi in 10 toglie tutte le punte e si affida ad un ultra offensivo 5-4-0 che riesce a portare anche il 2-4 di Stoian in contropiede: gran regalo di Frey! Delneri ci saluta?
BOLOGNA 2-1 ATALANTA (Diamanti, Denis (A), Gabbiadini)
In casa c’è tutto un altro Bologna e tutto un altro Diamanti. L’azzurro, migliore in campo, trascina i suoi con una gran prestazione e permette agli emiliani di conquistare tre punti fondamentali. Oltre al gol del vantaggio – bolide su punizione dalla distanza deviato da Denis – per lui corsa, costruzione, intelligenza tattica e tantissimi falli subiti. L’Atalanta ha una reazione d’orgoglio dopo il pari dello stesso Denis nella ripresa su grande assist di Cigarini, ma il secondo vantaggio di Gabbiadini chiude l’incontro, per un altro gol dell’ex di giornata: non esulta il giovane attaccante, ma il Dall’Ara può tornare ad esplodere insieme a tutta Bologna.
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