Massimo Cellino sarebbe il nuovo proprietario del Leeds United. La squadra inglese, con un passato di tutto rispetto (basti pensare agli anni d’oro vissuti negli anni ’90) si ritrova ad avere un presidente rivoluzionario che, appena arrivato, ha subito preso delle decisioni poco diplomatiche: via l’allenatore McDermott (amato dai tifosi) e dentro Gianluca Festa (ex difensore del Cagliari e amico personale dello stesso Cellino). Poi il dietrofront: i tifosi lo assediano allo stadio e lui cambia idea; McDermott resta in panchina con la massima fiducia da parte della società. Festa dovrà attendere la sua occasione, così come Sonetti.
Ieri, però, si è aperto un nuovo capitolo (che spiega il “sarebbe” iniziale di questo articolo): l’ex dirigenza del Leeds avrebbe trovato un altro candidato a cui vendere le quote della società. Un acquirente, meno folle e più tradizionale, che possa spaventare meno l’ambiente e si adatti al clima anglosassone con maggiore disinvoltura e più calma. Cellino sbotta: “Ho pagato venerdì la quota richiesta, è tutto in regola. Il Leeds è mio”.
Insomma, ogni affare intavolato dal presidente del Cagliari diventa terreno di zizzania e incomprensioni. L’Inghilterra ha già capito di aver fatto, forse, un errore e ora cerca di fare come il gambero e tornare sui suoi passi. L’imprenditore sardo però non ci sta: il guadagno intravisto è notevole ed il giocattolo troppo bello per rinunciare proprio adesso. Riuscirà però a tenersi il Leeds senza esonerare centinaia di manager e senza far tornare il fenomeno degli hooligans allo stadio?
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