La prima partita del girone di ritorno si chiude con un risultato netto: il Bologna schianta il Chievo con 4 pappine in uno scontro salvezza che non ha avuto storia fin dalle prime battute. I veneti, distratti fin dalle prime fasi di gioco, tornano a casa con una bella batosta sul groppone abbassando un po’ l’ego di Corini (non sarebbe un male).
Pioli schiera una squadra offensiva con Diamanti, Gabbiadini e Kone alle spalle di Gilardino. La partita si sblocca con il greco che, nonostante una pettinatura scandalosa, stacca di testa battendo un Sorrentino con le valigie pronte vicine al palo. Sul finire del primo tempo Thereau si addormenta in mezzo al campo facendo ripartire il Bologna e consentendo a Gilardino di sbloccarsi dopo settimane difficili.
Il violino dell’attaccante suona una seconda volta in apertura di secondo tempo chiudendo definitivamente il match. Neanche l’ingresso di Paloschi e Pellissier cambia qualcosa ma, per gli amanti del pallone, c’è spazio per il capolavoro di Gabbiadini che arrotonda il risultato: un tocco da biliardo di punta dopo un’azione personale di grande prestigio.
Il Bologna piglia tre punti che sanno di respiro. Il Chievo rimedia una figuraccia che profuma di pandoro andato a male.
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