Le dimissioni di Abete e Prandelli, inevitabili dopo la debacle dell’Italia ai mondiali in Brasile, ha lasciato un vuoto nella nostra nazionale. La squadra ha bisogno di essere rifondata, di ripartire dopo la fine del ciclo dei vecchi senatori; e quel posto vacante in panchina lascia da pensare.
In questi giorni si fanno i nomi di Alberto Zaccheroni, Massimiliano Allegri, Francesco Guidolin, Luciano Spalletti, Roberto Mancini… c’è chi vorrebbe Carletto Ancelotti e chi Antonio Conte; chi Carletto Mazzone e chi Renzo Ulivieri. Chi addirittura inneggia all’arrivo di un tecnico straniero (e qui, seriamente, noi un pensierino a Guus Hiddink ce lo faremmo…).
Ma noi una soluzione ce l’abbiamo sotto il naso: un uomo di esperienza ed eleganza, un signore della panchina che ha portato il suo stile inconfondibile in giro per tutta la penisola; quest’uomo potrebbe unire tutte le tifoserie e tutti i colori sotto un’unica bandiera: quest’uomo è Nedo Sonetti.
Dopo una quarantennalle attività, ora il Nedone nazionale è pronto per la Nazionale. È a riposto da un po’, ma si è tenuto in caldo.
Noi ci crediamo!
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