Questo è uno dei momenti più ricchi di soddisfazione per il tennis italiano. Dominiamo il doppio (n°1 del mondo) con la coppia Vinci-Errani, sia in campo maschile e femminile abbiamo giocatori entro i primi 30 del mondo, un nostro rappresentante (Quinzi) ha appena vinto il torneo juniores di Wimbledon e, cosa inaspettata, iniziamo a vincere con più continuità anche nei tornei in singolare. Sembra quasi un sogno a occhi aperti, ci prendiamo soddisfazioni su soddisfazioni quando, soprattutto in ambito maschile, esultavamo per un quarto di finale o una semifinale.
Fabio Fognini, finalmente efficace e concentrato, ha conquistato Stoccarda battendo il tennista di casa Kohlschreiber, un mancino dal rovescio fulminante. Una vittoria convincente e in rimonta (5-7 6-4 6-4), la prima in un circuito ATP per il ligure (dopo due sconfitte), che dimostra quanto Fabio abbia margini per salire ancora in classifica e imporsi su palcoscenici tennistici ancora più prestigiosi. L’importante è tenere sotto controllo quel carattere spesso indomabile e nervoso. Nervi a fior di pelle da trasferire sulla punta della racchetta.
Roberta Vinci conquista Palermo in una sfida fratricida con Sara Errani. Dopo cinque sconfitte subite, la brindisina ha superato l’amica-rivale conquistando il torneo WTA siciliano. Una partita combattuta, senza esclusione di colpi (6-3 3-6 6-3) che ha sottolineato il miglior stato di forma di Roberta. Sarita, dopo la debacle londinese, ha mostrato segni di ripresa importanti che fanno ben sperare per l’ultima fase della stagione: ci sono punti da difendere e una classifica da confermare.
Intanto ci godiamo il momento: affamati e golosi non ci accontentiamo, sperando in una nuova scorpacciata di vittorie.
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