La notizia sfracassa i maroni da ieri su tutti i media conosciuti, perciò ci accodiamo e la riportiamo anche noi: Felix Baumgartner s’è lanciato nel vuoto a 39 km di altezza e in caduta libera ha raggiunto la velocità di 1.342 chilometri orari, infrangendo il muro del suono, cosa finora riuscita praticamente solo ai super-aeroplani. Ha inoltre battuto il record del mondo di caduta libera.
E allora?
Storia paradossale di un articolo inutile che parla di un cosa di cui evidentemente siamo invidiosi
L’impresa è sicuramente spettacolare e per lui che s’è buttato è stato senz’altro emozionante, ma ci chiediamo cosa va a dimostrare il tutto se non che la Red Bull è tanto piena di soldi da sponsorizzare una cagata del genere e che il buon Baumgartner è sufficientemente mona (o esibizionista) da lanciarsi nel vuoto da distanze improponibili.
E mentre scriviamo ci accorgiamo che ne stiamo parlando dicendo che non ha senso parlarne così tanto e in effetti la cosa suona leggermente paradossale. Chiudiamo quindi l’articoletto, senza però esserci tolti il tarlo dell’inutilità più vuota di tutta la faccenda.
Speriamo almeno che, nella caduta, abbia incontrato il vaso di fiori e la balena.
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