Doveva essere il Milan dei Pato e dei Robinho, o almeno di Boateng e Pazzini. È invece il Milan del Faraone.
Dopo la bella prestazione di Champions, El Shaarawy si prende il Milan segnando tre gol in tre giorni. Arrivato in comproprietà dal Genoa nel 2011, dopo il prestito al Padova, l’italo-egiziano è stato riscattato dai rossoneri in estate, unico colpo sensato della società. Per lui un avvio di stagione stentato, insieme a tutta la squadra, in cui sembrava svogliato e sempre fuori posizione. Momento negativo culminato con le curiose dichiarazioni a Max (“cucco su Facebook, lì si trova roba buona”): intervista che ai più ha fatto storcere il naso. Il ragazzo si sarà montato la testa? Poi la panchina contro l’Anderlecht pare averlo rigenerato: il ventenne di Savona è entrato nella ripresa e ha vivacizzato la squadra, correndo più di tutti, pressando, creando gioco e sfiorando anche la rete.
Il resto è storia degli ultimi giorni: il gol di Udine (dove andò a segno anche lo scorso anno) non è bastato a portare punti ai rossoneri, ma la doppietta con cui ha steso il Cagliari porta un po’ di fiducia in casa Milan. In attesa dei brasiliani, del Pazzo e del Boa, se il baby gioiello continua così bisognerà per forza puntare su di lui.
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