Missione compiuta. Il Milan batte 1-3 l’Anderlecht in Belgio e si qualifica agli ottavi di Champions con una gara di anticipo. Ma che sofferenza! Primo tempo da buttare. Nella ripresa i gol del solito El Shaarawy, rovesciata da candid camera di Mexès e Pato: in mezzo gol di De Sutter per non farsi mancare nulla, coi belgi in 10.
I tifosi rossoneri si staranno ancora stropicciando gli occhi e dando pizzicotti dopo quanto accaduto al 71° di Anderlecht-Milan: punizione dalla trequarti, palla al limite dell’area per Mexès, stop di petto del francese e rovesciata perfetta sotto il sette da fuori in posizione defilata. Robe da guardarsi attorno e chiedersi se è tutta una montatura di Scherzi a Parte. Tutto vero invece: è il gol che dovrebbe essere della tranquillità. Tranquilli con questo Milan? Manco a dirlo. L’inizio partita è orribile e come da tradizione il Milan butta il primo tempo, e se non si trova sotto come al solito è solo perché stavolta Abbiati compie la prodezza invece della cappella.
L’avvio di ripresa cambia il copione: al minuto 2 De Sciglio crossa in area sul secondo palo. El Shaarawy è liberissimo di stoppare col sinistro e di insaccare morbidamente col destro: 0-1. I belgi si buttano in avanti e il Milan compie l’errore di chiudersi troppo dietro, rinunciando a giocare e buttando spesso il pallone. Troppe le ripartenze potenzialmente letali buttate. E allora dentro la velocità di Pato: proprio da un contropiede condotto dal Papero arriva la punizione del gol di Mexès: rosso diretto per fallo da ultimo uomo a Nuytinck. Due gol e un uomo di vantaggio non chiudono però la partita: il Milan si schiaccia ancora più indietro, Mexès compie la seconda prodezza di giornata rompendosi il ginocchio e la difesa dormiente subisce il gol di De Sutter. E un minuto dopo rischierebbe anche il raddoppio ma viene graziato.
Nel finale il Milan azzecca finalmente un contropiede (nelle occasioni precedenti non avevano spiegato a Pato la regola del fuorigioco), El Shaarawy può involarsi sulla sinistra, entrare in area e servire al Papero il tocco facile facile per il 3-1. Il gioco mancherà, ma stasera contava più di tutto il risultato: qualificazione agli ottavi e dindini che permetteranno di respirare. Ora la Juve: ma se si difende così…
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