Dall’estate 2013 i calciatori croati saranno comunitari: è caccia all’uomo!

Signore e signori, è ufficialmente partita la caccia all’uomo delle società calcistiche europee per cercare di prenotare, con un certo anticipo, uno o più calciatori croati da tesserare infine nel giugno del 2013 (sempre che il mondo non finisca la settimana prossima, ipotesi da non scartare, vista la concomitanza di segnali di catastrofe inequivocabili come la vittoria del Pescara con gol di Abbuscato e Vukusic).

Ma perché tutte le società cercano un calciatore croato da ingaggiare?

Semplice, perché, grazie all’adesione della Croazia all’Unione Europea, dalla prossima estate (più probabile luglio che giugno, in realtà) i calciatori croati diverranno comunitari, perciò tolti dalla famigerata conta “questo lo posso prendere se rinuncio a quest’altro” etc. etc.

Il ragionamento delle squadre è come quello della gente in periodo di saldi al centro commerciale: non è detto che uno spremibanane e un tostameloni mi servano, però visto che c’è l’offerta… E visto che possiamo prendere calciatori croati senza farli pesare sul malloppo degli extracomunitari, perché non approfittarne?

Ora, il nostro ragionamento è in parte esagerato: ci sono giocatori croati di talento e giovani di prospettiva come Halilovic (su cui è forte il Real Madrid) o Kovacic (seguito dalla Juve), scommesse ancora da vincere come il già citato Vukusic e personaggi già abbastanza affermati come Srna o Mandzukic; ma occhio a non cadere nella trappola dell’offerta, ché un croato non lo si deve acquistare per forza, come sembra dover essere dalle voci di mercato che si fanno largo in questi giorni.

Qualcuno farà buoni affari, altri prenderanno clamorosi bidoni.

Aspettiamo con ansia i bidoni.