Dopo la sfida di domenica sera, Roma e Inter si ritrovano all’Olimpico per l’andata delle semifinali di Coppa Italia. La spunta una Roma brillantissima e abile a forzare il meccanismo dei primi 45′ e a gestire nella ripresa senza troppi rischi. Per l’Inter e per Stramaccioni un altro giro ubriacante per Zemanlandia, senza capirci molto. Alla fine è 2-1 per i giallorossi. Il ritorno ad aprile (credo 2013, ma con il calendario della Lega Calcio non si può mai sapere). Andiamo a vedere le prove dei singoli.
ROMA
Stekelenburg – 6: Incolpevole sul gol di Palacio, frutto di narcolessia di massa della difesa, per il resto non viene quasi mai chiamato in causa.
Piris – 7: Mette 2 cross e la Roma segna 2 gol. Lontano parente del paraguaiano inguardabile di tre giorni fa e di tante altre volte. Non soffre mai nemmeno dietro. Bella notizia per Zeman.
Burdisso – 6: Mezzo voto in meno per la dormita di reparto sul gol nerazzurro e per l’ammonizione pesante che lo squalifica per il ritorno. Ma dà solidità dietro.
Marquinhos – 6,5: Altra bella prestazione del giovanissimo brasiliano. Esce per una botta rimediata immolandosi sui piedi di Guarin, che non è il posto più bello in cui trovarsi.
Balzaretti – 6,5: Tanta corsa e sovrapposizioni, ma deficita un po’ di qualità nella sua azione.
Florenzi – 7,5: Tra una protesta e l’altra sigla la prima rete, la seconda stagionale all’Inter, con un imperioso stacco di testa. Poi di nuovo tanta tanta corsa, ma anche qualità. Roba che nell’Inter è fantascienza.
Tachtidis – 6-: Come uomo di centrocampo è ampiamente sufficiente, ma nel compito specifico di regista stecca un’altra partita e alla fine l’Olimpico lo fischia.
Bradley – 6,5: Non ripete l’esaltante prestazione di domenica (e volevo vedere, sennò andavo io stesso a fargli l’anti-doping), ma regala un’altra partita intelligente e preziosa. In campo ci sono 2 pelati: lui è quello che corre.
Totti – 6,5: Il gioco passa tutto dai suoi magici piedi. Gli unici che non lo capiscono sono quelli vestiti di nero e blu. Esce scherzando amabilmente con Zeman.
Lamela – 6: Non ascolta tanto le indicazioni di Zeman e davanti ha un Jesus insuperabile, ma prova sempre ad essere pericoloso.
Destro – 7: Gol e tanto movimento. Tutt’altra roba rispetto ad Osvaldo. Anche per come fa a sportellate con Ranocchia, che lo soffre più del dovuto.
Perrotta – 6: Entra e si immola sul tiro a botta sicura di Alvarez. Maledetto.
Castan – s.v.: Sostituisce l’acciaccato Marquinhos, ma non deve dannarsi troppo perchè a quel punto l’Inter si era rassegnata.
Marquinho – s.v.: Citato per dovere di cronaca. Gioca una manciata di minuti.
INTER
Handanovic – 5,5: Un po’ meno sicuro del solito nelle uscite e in qualche intervento. Inoltre sul gol di Destro poteva avere un riflesso migliore. Ma solo perchè da lui ci si aspetta sempre il miracolo.
Ranocchia – 5: Ingaggia una lotta di 90′ con Destro e la perde ai punti. Meno lucido del solito, sbanda più del dovuto.
Chivu – 5-: Nel gioco delle belle statuine è tra i migliori. Immobile sullo stacco di Florenzi, nullo in aiuto in marcatura su quello di Destro. Lo dicevamo che doveva solo ritrovare la condizione.
Juan Jesus – 7: Forse voto troppo alto, ma è il migliore per distacco di tutto il reparto. Per informazioni chiedere a Lamela.
Obi – 5,5: Non demerita, ma non si può chiedere ad una mezzala sinistra di fare il terzino destro, per di più al rientro dall’infortunio. A meno che non si chiami Zanetti, certo.
Zanetti – 5,5: Senza infamia e senza lode. Legittimo chiedergli qualcosa in più in termini di supporto offensivo in quel ruolo.
Benassi – 6: Se la barca affonda non può essere colpa del mozzo, tanto meno se il ragazzo comunque il suo lo fa. Da riproporre in partite meno pesanti.
Cambiasso – 5: Speriamo abbia gradito la passeggiata almeno.
Pereira – 5: Lontano parente di quello visto domenica e nelle ultime gare. Si saran mica messi d’accordo lui e Piris? Stasera, nullo. Salterà il ritorno.
Guarin – 6,5: E’ l’unico faro a cui affidarsi. Un faro nerboruto e impetuoso, ma che non può farsi 30 metri palla al piede ogni volta. Il palo gli nega il gol. Salterà per diffida il match di ritorno e se per allora l’Inter non avrà trovato un sostituto o un gioco accettabile, possono pure fare a meno di giocarla la partita.
Palacio – 6,5: Uccella la difesa romanista su invito di Cambiasso. Nel complesso canta e porta la croce con il solo aiuto di Guarin. Ha l’occasione del pareggio, ma a lui i gol facili non piacciono. Ma di più non gli si poteva chiedere.
Nagatomo – 5: Fuori forma. Fa quasi rimpiangere Obi.
Gargano – 5: I suoi piedi fanno rimpiangere quelli di Cauet.
Alvarez – 6: Il suo ingresso ravviva un po’ l’attacco interista e si confeziona due ottime occasioni, ma l’imprecisione e quell’infame di Perrotta gli negano il gol. Però se avesse anche il piede destro…
Terna arbitrale – 6: Partita tranquilla e senza episodi strani. Cartellini estratti un po’ a caso, ma niente di clamoroso.
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