La Sagrada Familia in lontananza per uno sfondo d’eccezione.
Ieri sono partiti, a Barcellona, i mondiali di nuoto 2013. Ad aprire la manifestazione, come d’abitudine, i tuffi e il fondo. Quest’ultimo, nella misura minore dei 5 km, non ha regalato alcuna emozione agli azzurri (sia in ambito maschile che femminile) mantenendo vive nel maggiore dei casi le gerarchie già registrate durante l’Olimpiade dell’estate passata.
I tuffi invece ci hanno regalato un bellissimo argento. Seconde in mattinata, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, hanno conservato la posizione anche durante i 5 tuffi della finale (3 metri, sincro) portando a casa un risultato di altissimo livello. Le cinesi li davanti sono irraggiungibili, piccoli robot senza espressione che effettuano dei tuffi in maniera meccanica e perfetta. Dietro le azzurre, invece, un’accozzaglia sparsa di coppie confuse e pasticcione che hanno, puntualmente, perso il treno per il podio. Terza sono arrivate le canadesi che, dopo i primi due tuffi, sembravano destinate a giacere sul fondo della classifica e della piscina.
Le italiane hanno fatto una gara molto regolare. Tania, dalla r sempre molto sexy e reduce da un servizio su playboy da far girare la testa, è apparsa in grande forma (cosa che ci fa sperare anche per la gara singola); Francesca, indecisa se voler continuare a tuffarsi, ha fatto una gran gara nonostante le paure della vigilia. Argento più che meritato insomma!
Questi mondiali iniziano bene! Speriamo che continuino meglio, aspettando trampolini, vasche e papaline da pallanuoto!
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