Berlusconi e il rincoglionimento da bar: “Messi marcato a uomo” Ma serviva Capezzone.

 

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Silvio Berlusconi è tornato ad essere il solito tifoso: un vecchio rincoglionito da bar che parla di calcio fingendosi allenatore (e non parlo di politica o delle prossime elezioni). Stasera Milan-Barcellona… LA partita di questi quarti di finale di Champions League (almeno per noi italiani).

Silvio ha tirato fuori la mossa geniale: “Marchiamo Messi a uomo, sono sicuro che riusciremo a fermarlo”. Come direbbe Crozza imitandolo: “Che figata!”. Ma stando un pochino più seri… chi cazzo può marcarlo Leo Messi nel Milan? Bisognerebbe dire a Berlusca che Baresi si è ritirato da un bel pezzo… così come Maldini e Costacurta (quest’ultimo dubito potesse fermarlo ma non è possibile staccarlo da Franco).

Analizziamo qualche possibilità:

ZAPATA: ahahahahahahahahah!!!!!!!!

MEXES: ahahahahahahahahahah!!!!!!

BONERA: ahahahahahahahahahah!!!

YEPES: ahahahahahahahahahahah!!!

Partendo dal centrocampo (ipotizzando una possibile diga davanti alla difesa) non trovo soluzioni migliori:

Montolivo? veloce quanto un bradipo assonnato. (Dormolivo non a caso). Nocerino? Leo se lo mangia a colazione. Flamini o Muntari? Soluzione drastica: intervento su entrambe le caviglie e ti saluto Messi (poco sportivo e troppe telecamere a filmare il fattaccio).

Pare che Silvio abbia dimenticato una cosa: dall’attacco in giù Allegri ha una squadra così così. Soprattutto per bloccare, limitare, fermare, abbracciare, stendere, uccidere, rapire, violentare, amare carnalmente Leo Messi.

Rimangono due alternative:

Soluzione A: prestazione di squadra talmente perfetta; raddoppi, triplicamenti, quadrupedi o cinquine intorno all’argentino (sperando che gli altri siano in giornata “no”).

Soluzione B: Presentargli tre giorni prima Capezzone che cerca di convincerlo a presentarsi nelle file del PDL alle prossime elezioni. In questo modo Messi scapperebbe in Nicaragua e non scenderebbe in campo. Bisognava però pensarci molto tempo prima.

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