Penultima giornata della fase a gironi. Ecco le “Euro-Pagellissime” della sfida tra Anderlecht e Milan, con i rossoneri che si impongono sui bianco-malva per 3-1 e si qualificano con un turno d’anticipo agli ottavi.
ANDERLECHT
Proto – 6: Incolpevole sui gol. E incolpevole anche per il nome che porta.
Gillet – 5,5: Piuttosto inconsistente e impreciso.
Kouyatè – 6: Il ragazzo è bravo e gioca una buona partita, ma alcuni brutti falli ne abbassano il voto.
Nuytink – 5,5: Meno efficace e appariscente del compagno di reparto, ha la sfortuna di dover mettere giù Pato da ultimo uomo.
Deschacht – 5: Non fa nulla per tutta la partita; nell’unica occasione che si costruisce tira in Olanda a tu per tu con Abbiati.
Biglia – 6,5: Il migliore dei centrocampisti della compagine belga. Fa girare benino la palla, ma è praticamente l’unico.
Kljestan – 6,5: Il polmone dell’Anderlecht. Quando cala lui, il Milan fa le cose migliori.
Bruno – 5: Per i tifosi belgi sfiga vuole che questo non sia il Bruno dello spot della Vodafone. Riesce a far passare Constant per un terzino.
Praet – 5,5: Qualche idea di movenza da possibile buon giocatore; ben altro rispetto al baby fenomeno tanto decantato.
Jovanovic – 4,5: Francamente inguardabile. Non azzecca un passaggio in tutta la partita. E si mangia un’ottima chance.
Mbokani – 5,5: Canta e porta la croce, ma gioca troppo lontano dalla porta per pungere e si tuffa troppo spesso. Sbruffone.
Yakovenko – 6: Entra al posto di Bruno e subito non lo fa rimpiangere firmando l’assist per il gol della speranza belga.
De Sutter – 6: Entra con la sua squadra rimasta da pochi minuti con l’uomo in meno e segna: ad un attaccante non si può chiedere molto di più.
Matos – s.v.
MILAN
Abbiati – 6,5: Due parate nel primo tempo e poco altro. Stasera sicuramente non riceverà gli insulti di Galliani.
De Sciglio – 6,5: Non fa cose turche, ma è solido seppur giovanissimo. Che non è mica poco per questo Milan. Un po’ in ritardo sull’azione del gol, ma si può perdonare.
Mexes – 7: Nel primo tempo la difesa non è proprio fantastica, ma il francese non concede nulla e anzi, si inventa un gol da favola in rovesciata spaziale fotonica da fuori area. Per la serie “Ibra chi?”.
Yepes – 7: Solita prova di sostanza, professionalità ed esperienza.
Constant – 6: Non sfigura. Novità della serata.
De Jong – 5,5: Da giocatori come lui non ci si aspetta mai nulla all’infuori del lavoro sporco. Ma non si esprime comunque su livelli da grande squadra.
Montolivo – 6,5: Bene nel primo tempo, cala un po’ nel secondo. Dà i giusti tempi alla squadra. Ogni tanto controlla se De Jong è ancora sveglio. Così, tanto per sapere.
Nocerino – 6,5: Fa il lavoro sporco, con un po’ di grinta. De Jong prenda nota.
Bojan – 7-: Lo spagnolo si muove bene e cerca sempre la giocata, ma manca sempre il tempo per il passaggio filtrante per spaccare in due la difesa belga. Va sincronizzato.
Boateng – 5: Un’altra partita non degna del giocatore ammirato gli scorsi anni. Più che il Boa pare una biscetta.
El Shaarawy – 8: Segna, attacca, difende, fa assist. Se avesse le tette, Berlusconi lo sposerebbe.
Zapata – s.v.: Entra e l’Anderlecht segna. Ma stavolta è casualità.
Emanuelson – s.v.
Pato – s.v.: El Shaarawy gliela mette lì talmente vicino alla linea di porta che è quasi un insulto. Nonostante gli sforzi di Kouyatè, non si rompe.
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