Alla fine arrivano le squalifiche: Conte, Bonucci, Chiellini. Inibizione per Marotta.

url

Il referto arbitrale non lascia dubbi: “espressioni ingiuriose”. Conte, Bonucci, Chiellini e Marotta sono stati puniti dal giudice sportivo in vario modo ma sempre con questa motivazione: hanno apostrofato l’arbitro o i suoi assistenti con epiteti poco carini (per usare un eufemismo).

L’allenatore e il difensore (quello scarso) sono i più colpiti dalla penna vendicatrice di Guida: si beccano due giornate a testa e salteranno così Chievo e Fiorentina. Per Chiellini (comunque infortunato) metà della pena: una sola giornata.

Marotta, che non può chiaramente subire simili punizioni, è stato inibito fino al 18 febbraio. In questo modo però potrà passare il san Valentino a casa con Andrea Agnelli, il suo amore segreto. Alla fine, tirando le somme, poteva andare anche peggio. Vedremo se la società vorrà intavolare un ricorso e cadere ancora più in basso (nello stile e nell’aplombe sia chiaro).

Anche i tifosi sono costati cari al presidente che dovrà sborsare 50.000 cucuzze per sputi da cavalcavia: “i sostenitori bianconeri, al termine della gara, hanno indirizzato numerosi sputi agli Ufficiali di gara mentre uscivano dal recinto di giuoco, colpendoli al volto e sulla divisa; entità della sanzione attenuata per avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”. 

Gli steward e i carabinieri hanno cercato cioè di parare gli sputi con una paletta senza tuttavia evitare che essi lavassero le divise dei giudici di gara.

A me fa tanto ridere la formula “recinto di giuoco” perché sembra individuare come bestie la trentina di persone sul rettangolo di gioco (tra giocatori e giudici). E forse, visto lo spettacolo non proprio idilliaco, non ha tutti i torti.

 

Comments are closed.