Mourinho e la fede sono due entità che si sovrappongono. Fede calcistica prima di tutto, l’amore per la vita e il proprio lavoro. Devozione, fiducia e amore incondizionato per la propria guida. Il mentore che raccatta i giocatori e ne fa dei seguaci totalmente ipnotizzati. Mourinho non insegna calcio: lo diffonde come un missionario, quasi facendoci “all’amore”. Ora finalmente è uscita la verità: l’allenatore portoghese legge la Bibbia prima delle partite. Ecco dove vengono presi gli spunti per le parabole di metà partita, le massime nelle conferenze stampa, i tratti specifici verso la salvezza della tecnica. Ecco, in esclusiva, qualche assaggio per voi:
“Uccidi il vitello grasso per festeggiare una vittoria: vedi se trovi Adriano in cortile”
“Onora il tuo allenatore anche se ti fa fare il terzino sulla fascia”.
“Chi mi ama non sia pirla”.
“Chi dorme non piglia i palloni in uscita”.
“Chi sogna le coppe si ritrova in salumeria”
“Rimetti in campo il pallone senza vomitare”
“Crossa verso l’ariete senza guardare le vergini in tribuna”
“Raccogli i passaggi senza fermarti allo stop”
Prima o poi gli archeologi ritroveranno anche le altre pagine di questa Bibbia. Intanto godiamoci queste liturgie meravigliose.
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