Alla partenza per Londra, buona parte delle speranza di medaglia italiane era riposta nei nostri prodi nuotatori, tutti affondati sul più bello: la Pellegrini ha mangiato cinque Pavesini di troppo, Magnini era tra i Pavesini mangiati dalla Pellegrini, Dotto ha fatto il Mammolo, Marin ha pagato il surplus d’avorio della recente cornificazione e Scozzoli ha fatto una figura da Pesce lesso.
Insomma, in piscina non ce n’è andata bene una! Persino le reginette del tuffo Cagnotto e Dallapé hanno spanzato nel momento decisivo, perdendo una medaglia facile facile (il bronzo delle canadesi è arrivato all’ultima evoluzione, eseguita con la grazie di due rinoceronti).
Le soddisfazioni sono invece arrivate da atleti molto meno chiacchierati: Rosalba Forciniti è di bronzo nel Judo, Diego Occhiuzzi d’argento nella sciabola maschile, i ragazzi del tiro con l’arco hanno vinto l’oro a squadre, Tesconi e Campriani sono arrivati secondi nelle rispettive specialità di tiro con l’arco. Daniele Molmenti, poi, s’è regalato l’oro olimpico nel giorno del suo compleanno.
Ultime ma non ultime, Francisca, Errigo e Vezzali, fantastiche monopolizzatrici del podio di fioretto femminile. La loro grinta sta tutta nella faccia di bronzo (in tutti i sensi) della Vezzali, salita sul terzo gradino del podio con la gioia di chi ha appena scoperto che il suo gatto è finito sotto un’auto dopo che s’era mangiato il pappagallino: lei voleva l’oro, il bronzo l’ha fatta incazzare.
I vip della nazionale olimpica hanno sentito il peso della pressione, o forse sono arrivati credendo d’aver già vinto; i medagliati sono state quasi tutti sorprese: pochi se li cagavano, lontano dai riflettori. Gente che parla poco e lavora tanto.
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