Danimarca-Italia finisce 2-2: abbiamo rischiato di perdere l’imbattibilità nel girone per colpa di Bendtner. Un incubo dal quale non ci saremmo mai più ripresi. Una macchia indelebile nel nostro curriculum: concedergli due gol è già motivo di vergogna assoluta ma, grazie al culo di Aquilani, probabilmente riusciremo pian piano a superare quest’onta.
Eppure, anche ieri, l’Italia ha suggerito degli spunti di riflessione che noi non ci lasciamo certamente sfuggire:
Bendtner: “Mangio un gelato della cremeria visto che Gigi non c’è”. Buffon: “Doppia testa di….”
Prandelli: “Contento a metà. Il mio lato sinistro avrebbe voluto uccidere Balzaretti”.
Aquilani: “Alla fine basta crederci” Le Grottaglie: “Bravo! Sei sulla strada giusta!”
L’Italia pareggia in Danimarca. Dopo le sirene mondiali anche le sirenette danesi.
Adriano: “Peccato non aver potuto giocare con la maglia italiana. I biscotti danesi sono i migliori”.
Osvaldo: “Certo che mi sento ancora italiano. Casanova è sempre il mio punto di riferimento”.
Ranocchia: “I movimenti difensivi non sono facilissimi per me. Fatico a fare saltelli laterali”.
Prandelli: “Abbiamo fatto un altro piccolo passetto ma per imparare a ballare la samba ci vuole altro. Cacciatore? Non scherziamo, quello non è ballare”.
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