Sarà un derby di Germania la finale di Champions League 2013. A Londra si sfideranno il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund in un sfida dai mille “crucchi”. Un epilogo più che meritato per le due compagini, ree di aver forse concluso due cicli spagnoli fatti di vittorie e nomi prestigiosi. Barcellona e Real dovranno ripartire dalle ceneri di queste sconfitte: la prima cambiando giocatori e stile di gioco, la seconda mutando guida tecnica.
Sarà una finale con tanti temi scottanti:
– Lewandoswki e Gotze che giocheranno sapendo di vestire la maglia rivale nella prossima stagione.
– Reus e Muller a contendersi la palma di attori non protagonisti.
– Subotic e Boateng a contendersi la palma di giocatori che possono anche passare inosservati tanto non gliene frega un cazzo a nessuno di loro.
– Van Buyten contento di giocare un’altra finale: “Milito non c’è, vero?'”.
– La giovinezza di Klopp o la sbevazzante frizzanteria (viva i neologismi) di Heynckes?
– L’ultima vittoria/finale del Borussia avvenne 16 anni fa: sconfisse 3-1 la Juve. Un buon motivo per tifare Bayern che, però, ha eliminato i bianconeri quest’anno. (un po’ di polemiche inutili dovevano esserci!).
Insomma. Sarà una sfida d’altri tempi. Sicuramente, se le due squadre tedesche si dovessero esprimere al meglio, ci si divertirà parecchio. Intanto, noi italiani, rischiamo di venire superati nelle graduatorie pure dal Portogallo. Non perderemmo altre squadre in Europa ma vedremmo dimezzate le nostre “teste di serie”. Non c’è molto da stare allegri: meglio guardare una gran finale e capire perché le nostre squadre non sono ancora all’altezza di giocarsela con i cugini tracannatori di birre.
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