La sconfitta per 4-0 nella semifinale di Champions contro il Bayern non può non aver lasciato strascichi in casa Barcellona. Una vera e propria debacle in cui il famoso “tiquitaca” non ha inciso per nulla sull’esito della partita trasformandosi linguisticamente nell’omonimo “lago” ma con associazioni di significato un po’ più melmose. Il possesso palla al termine della partita era nettamente a favore dei blaugrana (67%-33) ma mai, come stavolta, è risultato così sterile.
Messi è apparso in netta difficoltà. Colpa dell’infortunio contro il Psg? Colpa di Cassano che da quando ha chiamato il figlio Lionel ha gettato un’aria di negatività sulla sua carriera? Colpa dei Maya? Sta di fatto che il trio dei nanetti (Sanchez e Pedro) non è riuscito neanche a fare un po’ di solletico alla rocciosa difesa bavarese.
Un dato molto importante è la cancellazione del concetto di Remuntada che ci ha frantumato le balle. Sarà difficile per i catalani pronunciarla senza che qualcuno vi aggiunga: “sto cazzo”. Giustizia per tutti i redattori di vocabolario, colpiti da attacchi di dissenteria al sentire questi ispanismi del piffero (vedi la voce “manita”).
Ultime considerazioni:
– Due gol del Bayern erano probabilmente irregolari (fuorigioco e spallata di Muller degna del miglior blocco cestistico) ma il dominio netto dei tedeschi è indiscutibile. Il Barcellona ha meritato di perdere in maniera così larga e non ci sono scuse che tengano.
– La Juve ha perso solo 2-0. Discorsi veramente del cavolo. Il Bayern si è ingroppato la Juve e poi il Barcellona. Avere preso una botta in più o una in meno non cambia il succo del discorso. Entrambe sono state sottomesse dallo strapotere crucco.
– Sicuri sicuri che a questo Bayern serva Guardiola?
– Jordi Alba sei uno stronzo.
Vedremo se nel ritorno ci saranno altre emozioni. Mai sottovalutare l’orgoglio del Barcellona ma stavolta l’impresa ci sembra più che titanica. Anzi: titicanica.
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