Alla veneranda età di 16 miliardi di anni, Clarence Seedorf si becca la seconda espulsione della sua acclamata carriera. E oltre al danno, ci sono pure due beffe.
La prima beffa è il motivo dell’espulsione: dopo una prima ammonizione, il buon Clarence, al momento della sostituzione, s’è rifiutato di uscire dal campo dalla parte indicata dall’arbitro (non è molto chiaro il perché). “Esco di qua.” “No, esci di là.” “Ma dai che è tardi, di qua faccio prima.” “T’ho detto d’uscire di là.” “Ma là ci sono le pozzanghere.” “Cazzi tua, esci di là.” “No.” “Ah, no? E allora ciapa qua.”
Seconda ammonizione e conseguente espulsione.
Mona lui, ci verrebbe da dire, che poteva uscire dalla parte giusta senza troppa fatica; ma detto ciò tutto sembrava finito. In realtà il giudice sportivo brasiliano ha sentenziato che quella del fantasista del Botafogo è stata condotta antisportiva e si prospettava uno stop di 4 o 6 giornate, che già non sono poche; ma visto che ora salta fuori che dopo l’espulsione Seedorf avrebbe pure insultato l’arbitro (o perlomeno qualche suo parente stretto), le giornate di squalifica potrebbero essere portate a 12!
Vista l’età del giocatore, praticamente rischiano di stroncargli la carriera…
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