Finisce in pareggio uno degli ottavi di Champions League più attesi degli ultimi anni: 1-1. A Madrid il Real di Mourinho fa la partita ma si schianta contro i diavoli rossi di Ferguson che se la ridacchia dietro baffi e rughe portando via dalla capitale spagnola un vantaggio minimo ma importante.
La partita è fatta tutta dai blancos che attaccano senza sosta per tutti i 90′ minuti. Il problema sta in difesa dove vengono lasciati buchi più grandi di quelli del groviera. In uno di questi si infila Welbeck (preferito a Valencia nonostante il cognome spagnoleggiante) che porta avanti lo United.
Dall’altra parte il Real Madrid sfrutta la sua arma principale: l’incapacità di De Gea di fare il portiere. Uscite a vuoto, ricerche di farfalle, insicurezze continue. Lo stacco poderoso di Cristiano Ronaldo pareggia i conti sovrastando un Evra con i reumatismi. Palla al centro e 1-1.
Nei restanti 60′ di partita ci saranno tante occasione da entrambe le parti con Van Persie che si mangia un gol più goloso della fidanzata di Casillas (ancora assente). Mourinho rosica amaro e rosicchia la panchina. Ferguson si allontana soddisfatto sapendo che in realtà tutto è ancora in gioco. Vedremo.
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