Lo strano caso di Rolando.

Rolando Aldo

Non, non lui…

Lui:

rolando porto

Il difensore appena approdato al Napoli dal Porto, giunge in Campania grazie alla formula del prestito oneroso (circa un milione di euro finiranno subito nelle tasche del club lusitano)  con diritto di riscatto a luglio fissato per 7,5 milioni di euro; insomma, un’operazione che, se portata a felice conclusione in estate, farebbe guadagnare ai biancoblù di Portogallo una cifra che si aggirerebbe attorno agli 8,5 milioni. Fin qui tutto bene.

L’inghippo è che il contratto del difensore prevede una clausola rescissoria di 30 milioni e perciò con questa operazione il Porto ne “perde” (virgolettato d’obbligo) più di due terzi. Fino a quest’estate squadre disposte a cacciare la grana per quella clausola se ne sarebbero pure trovate, una su tutte il QPR di Redknapp,d estinazione però non gradita al giocatore che alla proposta di trasferimento al club inglese ha cordialmente risposto “Sticazzi.”

Risultato?

Rolando fuori rosa praticamente fino a novembre e comunque ignorato anche dopo quella data (negli ultimi mesi ha giocato la bellezza di 5 minuti in campionato e stop): e mo chi te li dà 30 sacchi per uno che non gioca praticamente da agosto? Tocca pigliarsene uno dal mitico DeLa, che se per caso gli gira la ciribiricoccola i restanti 7,5 non te li fa vedere nemmeno da lontano. Bell’affare, per il Porto: se Rolando fallisce a Napoli, non becca un quattrino; se invece fa faville, si mangia le dita per averlo venduto a venti milioni in meno del previsto.

Sagace.

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